Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] . Secondo il filosofo Gilles Deleuze, il neorealismo italiano ha imposto un nuovo modo di vedere (che egli riassume nella formula delle situazioni "ottico-sonore pure"), dove la rappresentazione cinematografica è costretta in qualche modo a "reagire ...
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Titanus
Gaia Marotta
Casa di produzione italiana, nata a Roma nel 1928 per volere dell'imprenditore napoletano Gustavo Lombardo. Uomo colto e dotato di spiccato senso imprenditoriale, Lombardo, dopo [...] cinema "Lux", attraverso la quale espose il suo progetto cinematografico che, prima con la Lombardo Film a Napoli e successivamente produttiva: quella più commerciale, del cosiddetto neorealismo popolare, che portava sicuri guadagni, e quella ...
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RANUCCI, Renato
Rodolfo Sacchettini
RANUCCI, Renato (Renato Rascel). – Nacque a Torino il 27 aprile 1912. Debuttò ancora bambino a fianco del padre, Cesare Ranucci, cantante di operetta e direttore [...] il primo film italiano che si svincola dal neorealismo, assumendo caratteri ironici e grotteschi, in linea Beckett, entrambi in coppia con Walter Chiari).
Sul versante cinematografico l’anno seguente al successo del Cappotto, rispondendo all’ ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] mali nazionali con L’amante di Gramigna del1968, tratto da un racconto di Verga (1880). Il modello cinematografico di riferimento era per entrambi il Neorealismo, per il suo portato civile e morale: non a caso Lizzani adattò per il grande schermo ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] , che fu sempre melodrammatico e mai autenticamente sentimentale.Nel dopoguerra lo stesso Neorealismo non rinunciò ad affondi di forte presa emotiva, presenti anche in una cinematografia come quella giapponese nel pur asciutto stile del cantore della ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] Elisabeth, e nel 1950 iniziò a collaborare come critico cinematografico a "La gazette du cinéma", dove conobbe Jean lezione del cinema didattico e morale, successivo alla fase del Neorealismo, di Roberto Rossellini e dell'intera opera di Jean Renoir, ...
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NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] come una ‘coda’ ideale della grande stagione neorealista, si volle vedere in Nascimbene il primo compositore 116 s.; E. Comuzio, Colonna sonora. Dizionario ragionato dei musicisti cinematografici, Roma 1992, pp. 403-406 (ed. ampliata Musicisti per lo ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] figlio Aldo.
Nel 1939 fece la sua prima esperienza in campo cinematografico producendo con Carlo Ponti, cofondatore insieme a lui della casa fatti dell’anno.
Tra i maggiori esponenti del neorealismo fotografico, raccontò con i suoi scatti un’Italia ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] (la commedia musicale) sia quella della compagnia cinematografica Vera Cruz di San Paolo, "che intese dare combina nei suoi film le ricordate suggestioni con quelle del Neorealismo italiano (in particolare, dello stile viscontiano), il cinema ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] Nell'Europa continentale non mancarono in quegli anni i grandi affreschi cinematografici, popolati di masse, degni (se non, talora, a essi tagli di luce ed effetti di chiaroscuro. Il Neorealismo italiano, snidando le troupe dagli stabilimenti di posa, ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...