SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] perdere mai il contatto con la platea, in un ritmo quasi cinematografico, tra tempo sincopato del vaudeville da un lato o il 1948, (inaugurata in Polonia nel 1951), refoli di neorealismo, per la moltitudine degli sfollati, i senzatetto abusivi ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] dei capolavori del Neorealismo, ma forte di una struttura melodrammatica, Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica.
L'evoluzione e i nuovi maestri
Negli anni Cinquanta si verificarono mutamenti sociali che il m. cinematografico non poteva non ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] primi esempi del 'realismo all'italiana', quasi un'anticipazione del Neorealismo.Presso il CSC venne istituita con la l. 29 dic , poi sede di una scuola di formazione per archivisti cinematografici, che aprì la strada all'adesione di altre istituzioni ...
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GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] Sissignora di F.M. Poggioli, considerato un film precursore del neorealismo; nel 1942 L'angelo bianco di G. Antamoro e Istituto LUCE è conservato invece materiale vario, fotografico e cinematografico, tratto dai cinegiornali.
Necr. in La Domenica del ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] una sua nuova concezione (Raffaelli 1978, pp. 211-88).
Infine, il termine neorealismo, che nel 1943 cominciò a contraddistinguere un orientamento cinematografico tipicamente italiano, precisa la propria specificità e acquista uno spessore culturale ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] , delle avanguardie europee (v. avanguardia cinematografica). Fu però l'esperienza del realismo poetico francese (v. realismo) degli anni Trenta e, in modo ancor più evidente, la scuola del Neorealismo italiano a portare sullo schermo una diversa ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] e il senso più profondo della sua rivoluzione.
Verso il concetto di modernità cinematografica: il rapporto del cinema con le altre arti
Più ancora che nel discorso sul Neorealismo, l'originalità del pensiero di B. risulta chiara nei saggi che egli ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] un secolo di storia del cinema (v. generi cinematografici). Infatti, nelle opere destinate allo schermo, è regista in Bengala per The river, 1951, Il fiume) e al Neorealismo italiano, i film dell'indiano Satyajit Ray, specie la cosiddetta trilogia di ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] dei suoi film.
Nel 1946, con la ripresa dell'attività cinematografica a Cinecittà, la M., insieme con la sorella Patrizia e a essere uno fra i maggiori successi internazionali del neorealismo. Nei succinti panni di una spregiudicata mondina contesa ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] (sull'esempio del Neorealismo italiano) fuori degli studios e dei teatri di posa, sostenuti da società indipendenti legate all'ambiente della sinistra newyorkese, che risentirono dell'influsso di movimenti teatrali e cinematografici realisti e legati ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...