Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] del nazismo e alla società tesa solo all'arricchimento.
Il neorealismo
In Italia, alla fine della Seconda guerra mondiale, nasce il neorealismo, un movimento cinematografico che introduce nel linguaggio della settima arte importanti novità: spesso ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] più innovativi e fare delle riviste e dei festival cinematografici luoghi di dibattito culturale. Emblematica a tale proposito fu 'esterno le avvisaglie di un'offensiva contro lo schieramento neorealista. Nel giro di pochi anni, seppure in modi ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] dialetto dei pescatori siciliani. Le opere classiche del Neorealismo (v.), nonché altre meno celebrate, come in particolare cinema italiano, Firenze 1992.
S. Raffaelli, Il parlato cinematografico e televisivo, in Storia della lingua italiana, 2° vol ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] eccezione forse per La grande vie, tentativo di Neorealismo alla francese che ottenne il premio Jean Vigo per dunque nei primi sei mesi del 1959 che s'impose sugli schermi cinematografici francesi l'idea di una N. v.; in quel periodo infatti venne ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] , ma è inerente alla struttura e alla forma del linguaggio cinematografico stesso. Infatti c'è sempre un punto in cui si trova .
Nel cosiddetto cinema moderno, sviluppatosi a partire dal Neorealismo e dalla Nouvelle vague, le cose si sono svolte ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] Arthur Schnitzler, la cui opera fu oggetto di un adattamento cinematografico già nel 1913 (Liebelei, di August Blom e Forest un'idea collettiva.Il modo tipico di scrivere una sceneggiatura neorealista si intuisce dai titoli di testa, che includono un ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] li aveva divulgati, venne recepita dalla generazione degli sceneggiatori e registi neorealisti. Il ruolo centrale del tema da metaforizzare e trasformare in un racconto cinematografico ben articolato ha trovato un sorprendente sostenitore nel cinema ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...]
Per molto tempo, almeno fino all'affermazione del Neorealismo, il c. rappresentò per il pubblico delle sale . Jeffries e Th. Sharkey), Dickson fu anche il primo autore cinematografico di reportage di guerra: nell'estate del 1899, infatti, con ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] nuovo Oggi, chiamò il F. a collaborarvi come critico teatrale e cinematografico; dal 1939 al '41 il F. vi tenne varie rubriche contagiato) - non ha quasi nulla del romanzo realista o neorealista. Il racconto, in cui manca o è comunque molto attenuata ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] rulli e alle relative scene. Poiché le sale cinematografiche di-sponevano di uno o più esecutori, che timore di 'prostituirsi' si sarebbero protratti addirittura oltre la stagione del Neorealismo, con Goffredo Petrassi (Non c'è pace tra gli ulivi, ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...