Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] nei suoi libri), approfondì la conoscenza del mezzo cinematografico girando documentari. Passato al film di finzione, la concedere all'istanza privata. Con l'esaurirsi delle poetiche neorealiste si è misurato con le forme del cinema popolare, ...
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Regista e soggettista cinematografico italiano (San Marco in Lamis 1902 - Roma 1959). Ufficiale di marina, capo del Centro cinematografico del ministero della Marina, ha anticipato alcuni aspetti del neorealismo [...] dirigendo, dopo il documentario Mine in vista (1940), Uomini sul fondo (1941), il suo capolavoro, film sobrio e schietto. Altri film: Alfa Tau! (1942); Fantasmi del mare (1948); Carica eroica (1952, con ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] toni, la capacità di interpretare tempi e modalità cinematografici e di controllare le inflessioni e i ritmi. tenere conto della loro dizione; persino uno dei capolavori-manifesto del Neorealismo, Roma città aperta (1945) di R. Rossellini, utilizzò ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] collegio dei Gesuiti in Galizia, perché attratto dall'arte cinematografica. Attivo fin dal 1929 (Douro faina fluvial, -Bobó, film sull'infanzia che anticipa alcuni aspetti del neorealismo. Al film fece seguito un lungo periodo di inattività, ...
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Regista cinematografico spagnolo (Madrid 1922 - ivi 2002). Ha debuttato come regista nel 1951 con Esa pareja feliz, in collab. con Luis Berlanga, per il quale scrisse anche sceneggiature. Insieme a Berlanga, [...] B. ha inaugurato in Spagna un nuovo stile cinematografico, intimo e concreto, che recepiva la lezione del neorealismo italiano. Di notevole fortuna, critica e commerciale, i film successivi: Cómicos (1954); Muerte de un ciclista (Gli egoisti, 1955), ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1912 - ivi 1991), tra le più interessanti personalità del neorealismo giapponese, caratterizzato da un costante impegno sociale: Dokkoi Ikite iru (Eppure noi viviamo, [...] 1951); Himeyuri no tō (La torre dei gigli, 1953), l'unico suo film presentato in Italia con il titolo Le ragazze di Okinawa; Kome (Riso, 1954); Mahiru no Ankoku (Ombre in pieno giorno, 1956); Shiroi gake ...
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Regista cinematografico (Roma 1905 - ivi 1991), ha partecipato alla fioritura del neorealismo e ha realizzato anche in seguito numerosi film, spesso raggiungendo felici risultati sia nel genere impegnato [...] sia nell'intrattenimento. Si ricordano: Vivere in pace (1947); L'onorevole Angelina (1947); Anni difficili (1948); Processo alla città (1952); Anni facili (1953); La romana (1954); Il vigile (1960); Anni ...
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Nelli, Piero. - Regista cinematografico e televisivo italiano (Pisa 1926 - Sarteano, Siena, 2014). Dopo l’esordio nel cinema in qualità di aiuto regista nelle pellicole Riso amaro (1949) e Non c’è pace [...] della Guinea-Bissau, di cui testimonia il lungometraggio Labanta Negro, 1966) ed esponente dallo stile personalissimo del neorealismo italiano coniugato con un rigoroso senso etico e grande passione sociale, N. si è felicemente sperimentato anche ...
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Zhangke, Jia. – Regista cinematografico cinese (n. Fenyang, Shanxi, 1970). Tra i più interessanti esponenti del nuovo cinema cinese, dopo gli studi all'accademia cinematografica di Pechino ha girato alcuni [...] impatto con la modernità. Profondamente influenzato dal cinema europeo, in particolare dalla nouvelle vague francese e dal neorealismo italiano, ha diretto, tra gli altri film: Zhantai (Platform, 2000); Ren xiao yao (Unknow pleasures, 2002); Shijie ...
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Regista cinematografico italiano (Milano 1914 - Roma 2005), figlio di Felice. Fondatore della Cineteca italiana di Milano, architetto e sceneggiatore, passò alla regia con Giacomo l'idealista (1942). Affermatosi [...] nel clima del neorealismo, L. contribuì allo svolgimento del cinema italiano fino agli anni Ottanta, distinguendosi per la versatilità del linguaggio. Tra i suoi film, spesso riduzioni di opere letterarie: Il bandito (1946); Senza pietà (1947); Il ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...