Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] . Marty e G. Frege nell’Europa centro-orientale, B. Russell e G.E. Moore in Inghilterra, L. Wittgenstein e i neopositivisti del circolo di Vienna in Austria e, dopo la diaspora provocata dall’annessione nazista, nei paesi anglosassoni, E. Cassirer in ...
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Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] cui critica l'atomismo conoscitivo e il dualismo forma-contenuto e analitico-sintetico, come erano sostenuti dai neopositivisti. Con i maggiori fra questi, tuttavia, accettava di collaborare all'Encyclopedia of unified science, pubblicata a Chicago ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] la storia è stata senza dubbio molto rilevante. Va però subito sottolineato che alcune delle tesi di fondo dei neopositivisti (anche in questo eredi delle posizioni di Mach) tendevano ad affermare l'irrilevanza dell'analisi storica per la filosofia ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] dei critici lo scontro fra positivisti e idealisti. Nel secondo dopoguerra sono stati i filosofi pragmatisti e i neopositivisti a misurarsi con le teorie del M. nell'ambito di una più generale riscoperta del positivismo italiano, sottoposto ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] dai bombardamenti bellici nel 1945, è stata ricostruita e riaperta nel 1955.
Circolo di Vienna Movimento neopositivistico (➔ neopositivismo), che ebbe il suo centro in Vienna. Il primo circolo, denominato Verein Ernst Mach dal fondatore H. Hahn ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] pragmatismo e marxismo, allo scopo sia di mettere fuori gioco il materialismo dialettico che di dare densità storica al neopositivismo logico.
[I]l materialismo storico fino ad oggi è l’unica teoria della storia che sia positiva, cioè scientifica ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] , che pure ne condivideva la plausibilità. Il logicismo doveva comunque suscitare l’interesse del primo L. Wittgenstein e dei neopositivisti, che videro in esso, in accordo con i principi dell’empirismo, la possibilità di non ammettere altri tipi di ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] e pragmatica della verità.
Questo è il percorso compiuto parallelamente anche dalle indagini sul significato. I neopositivisti sostenevano che il significato delle frasi dipende dalla loro verificabilità. A parte le proposizioni analitiche a priori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] ricondotte all’orizzonte del veteropositivismo. La sua crociata contro la metafisica è piuttosto prossima a quella dei neopositivisti: richiamando la teoria della relatività di Albert Einstein, dichiara di voler sostituire all’assoluto metafisico la ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] semantica alla logica induttiva, ma predilige lo Schlick, del quale pubblica in italiano un'antologia (Tra realismo e neopositivismo, 1974) con un'acuta introduzione sul ‛realismo critico' schlickiano e sulla critica dello Schlick a Heisenberg e a ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.