Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] , che pure ne condivideva la plausibilità. Il logicismo doveva comunque suscitare l’interesse del primo L. Wittgenstein e dei neopositivisti, che videro in esso, in accordo con i principi dell’empirismo, la possibilità di non ammettere altri tipi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] ricondotte all’orizzonte del veteropositivismo. La sua crociata contro la metafisica è piuttosto prossima a quella dei neopositivisti: richiamando la teoria della relatività di Albert Einstein, dichiara di voler sostituire all’assoluto metafisico la ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] contestata e insidiata dagli intellettuali (si trattava di "marxisti" di estrazione crociana o gentiliana, di cattolici comunisti, neopositivisti, ecc.), che erano entrati nel partito con una cultura che mal si conciliava con la linea proposta da ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] e non badano a ciò che essi cercano di fare nel mondo e del mondo. Accanto agli approcci fortemente ispirati al neopositivismo, in auge da una trentina d'anni a questa parte, vi è dunque posto per procedimenti più sensibili alla diversità degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] a Geymonat la possibilità di comporre una serie di esigenze che erano emerse negli anni che vanno dai primi studi sul neopositivismo fino alla metà degli anni Cinquanta. In primo luogo, l’esigenza di dare un correlato esterno alle teorie scientifiche ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] di verità a quello caratterizzato dalla coppia o dicotomia vero-falso. In sostanza, gli schemi concettuali da Kant ai neopositivisti fino a Willard Van Orman Quine, Kuhn, Hanson e Paul K. Feyerabend erano modelli locali del sapere scientifico ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] riprende temi morali kantiani, in cui si realizza lo studio della soggettività. Contraltare di tali indirizzi sono il neopositivismo logico, il neoempirismo e l’empiriocriticismo, o anche la filosofia del linguaggio, che nella m. vedono un ostacolo ...
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Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] , 1989).L'innovazione culturale è rappresentata dal positivismo e dall'impulso che il positivismo nell'Ottocento, e il neopositivismo in questo secolo, danno alle scienze sociali empiriche, sulla base dell'idea che sia possibile applicare al campo ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] discipline, ne misura e ne confronta i risultati. Era diversa l'esigenza dei pragmatisti nel loro incontro con i neopositivisti europei? Se la scienza consiste in un atteggiamento che fa uso dell'intelligenza per risolvere i problemi umani, essa ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.