neopositivismoneopositivismo [Comp. di neo- e positivismo] [FAF] Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come "Circolo di Vienna" intorno al filosofo della scienza M. [...] Schlick, poi, dopo il manifesto del 1929, rappresentata anche altrove in Europa e successiv. negli SUA; valendosi dell'analisi logica e linguistica, sostiene che i significati trasmessi dalle teorie scientifiche ...
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neoempirismo
neoempirismo [Comp. di neo- e empirismo] [FAF] Termine con il quale sono designate correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento (pragmatismo, neopositivismo, [...] operazionismo, filosofia analitica), le quali ravvisano nell'esperienza, comune e scientifica, l'unica fonte da cui pensiero e linguaggio, conoscenza e comunicazione, desumono i propri contenuti: strutture ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] sembra risiedere nel diverso modo con cui le due discipline affrontano lo stesso materiale, cioè le sensazioni. Il neopositivismo, al suo primo costituirsi, si richiamava esplicitamente a M. e alla sua opera di epistemologo, col proposito di ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] metafisiche come prive di senso in quanto asserenti qualcosa che sta al di là dell’osservazione. All’interno del neopositivismo sorse quindi la tendenza a concepire la m. come un sostituto dell’espressione artistica e dell’esperienza mistica; così ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] e di una filosofia della scienza basate esclusivamente sulla s., ideale al quale molti autori, più o meno vicini al neopositivismo (N. Goodman, W. Sellars, L. Wittgenstein, K.R. Popper, N.R. Hanson, T. Kuhn), hanno contrapposto la tesi dell ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] quali S. Toulmin, N.R. Hanson e Th. Kuhn avrebbero messo in discussione l’impostazione logicista e astorica del neopositivismo, sottolineando l’importanza, anche sul piano teorico, della storia della s. ai fini di una corretta e plausibile indagine ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] (P. Duhem), le discussioni che hanno avuto più vasta eco nella filosofia della scienza del Novecento sono state quelle interne al neopositivismo, e si devono a C.G. Hempel ed E. Nagel i maggiori tentativi per definire la nozione di l. scientifica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] che rievoca l'ambiente intellettuale della Vienna della sua giovinezza, Frank descrive Mach come un rappresentante del 'neopositivismo', che avrebbe incluso tra gli altri i convenzionalisti francesi Pierre-Maurice-Marie Duhem (1861-1916), Jules-Henri ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] testo di Kant; era il momento in cui Schlick - col suo Raum und Zeit in gegenwärtigen Physik, 1917 - ‟tentava di integrare il neopositivismo con le idee emerse dalla scienza di Einstein" (v. Frank, 1949; tr. it., pp. 44-45). Erano anni, fra il 1916 e ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.