La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] , all'epoca sede del celebre Circolo di Vienna, animato da personalità come Otto Neurath (autore del manifesto del neopositivismo logico), Moritz Schlick, Rudolf Carnap e Karl Menger (figlio di Carl appartenente alla prima generazione di marginalisti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] umano superato dallo stadio positivo, cioè dalla scienza moderna. A critiche analoghe essa viene sottoposta dal neopositivismo novecentesco, in particolare da Carnap, che la considera un discorso senza senso perché non verificabile empiricamente ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] “grande Vienna”, sullo sfondo dell’empirismo storico-critico di un filosofo della scienza come Ernst Mach, e poi del neopositivismo logico di Rudolf Carnap e del Circolo di Vienna, si sta svolgendo anche l’esperienza di Robert Musil, un romanziere ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] sia estranea. Bisognerà così aspettare il dopoguerra perché filosofie come la fenomenologia, la psicanalisi, il neopositivismo, l’evoluzionismo darwiniano, il pragmatismo ecc. possano innestarsi nelle tradizioni nazionali italiane, contribuendo ad ...
Leggi Tutto
Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] è però significativa di un modo coerente di concepire il rapporto tra scienza e giurisprudenza. D'altronde, il neopositivismo rigoroso di Bobbio non è l'unico orientamento possibile nell'epistemologia di orientamento positivistico; altre prospettive ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] che rievoca l'ambiente intellettuale della Vienna della sua giovinezza, Frank descrive Mach come un rappresentante del 'neopositivismo', che avrebbe incluso tra gli altri i convenzionalisti francesi Pierre-Maurice-Marie Duhem (1861-1916), Jules-Henri ...
Leggi Tutto
Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] e non badano a ciò che essi cercano di fare nel mondo e del mondo. Accanto agli approcci fortemente ispirati al neopositivismo, in auge da una trentina d'anni a questa parte, vi è dunque posto per procedimenti più sensibili alla diversità degli ...
Leggi Tutto
Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] una connotazione emotiva. Alla distinzione tra giudizi di fatto e giudizi di valore operata da Geiger si ricollega il neopositivismo. Il problema della scientificità del pensiero o del suo carattere ideologico viene risolto per mezzo del concetto di ...
Leggi Tutto
Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] di verità a quello caratterizzato dalla coppia o dicotomia vero-falso. In sostanza, gli schemi concettuali da Kant ai neopositivisti fino a Willard Van Orman Quine, Kuhn, Hanson e Paul K. Feyerabend erano modelli locali del sapere scientifico ...
Leggi Tutto
Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] minor rigore contenutistico rispetto a un codice» (Zeno-Zencovich V., l codice europeo, le tradizioni giuridiche nazionali e il neopositivismo, in Foro it., 1998, V, 67.)
Si tratta di alternative ben vagliate dalla Commissione Lando, ed ora riprese ...
Leggi Tutto
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.