Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] specifica, effettuati in tempi diversi senza un iter logico né un progetto complessivo, ora concernenti singoli settori, Zencovich V., l codice europeo, le tradizioni giuridiche nazionali e il neopositivismo, in Foro it., 1998, V, 67.)
Si tratta di ...
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verita
verità
Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva, e, in partic., ciò che è vero in senso assoluto. Nella storia della filosofia il concetto di [...] tra v. di ragione, la cui v. è basata sui principi logici della ragione (principio di non contraddizione) ed è quindi necessaria, e (nella versione humeana) nel Novecento dal neopositivismo. Distaccandosi invece dal modello cartesiano, incentrato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo della scienza e della politica, teorico della “società aperta” e critico [...] ).
Teorie scientifiche e sistemi metafisici: la critica alla logica dell’induzione
La formazione di Popper avviene nel contesto di un dibattito epistemologico egemonizzato dal neopositivismo del Circolo di Vienna. Il movimento, pur tra oscillazioni ...
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positivismo logico (detto anche neopositivismo, neoempirismo, empirismo logico)
positivismo logico
(detto anche neopositivismo, neoempirismo, empirismo logico) Movimento filosofico sorto, sviluppatosi [...] , il cui valore di verità dipende dalla loro forma logica o dal significato dei termini componenti, e sintetiche, il dello scienziato vi siano dei procedimenti induttivi, i neopositivisti formularono il criterio empirico di significanza, secondo ...
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interpretazione
Il termine copre una molteplicità di usi, tutti più o meno riconducibili a un procedimento di decodifica di un testo (per es., della Bibbia), di un simbolo o anche di un comportamento [...] attribuendo loro un significato. La sintassi era peraltro già stata esplorata nell’ambito del neopositivismo, in partic. da Carnap (Sintassi logica del linguaggio, 1934). Successivamente lo stesso Carnap, che accettò la sistematizzazione compiuta da ...
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legge scientifica
Benché risalga al pensiero greco l’idea che il mondo naturale, in analogia con quello umano, è governato da leggi, è tuttavia soltanto nell’epoca moderna che nasce il concetto di l. [...] o meno adeguate a esprimere i dati sperimentali (Duhem), è col neopositivismo (in partic., Hempel e Nagel) che si hanno i tentativi più , o se, in assenza di tali caratteristiche, è logicamente derivabile da leggi autentiche o da una teoria che le ...
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Varsavia, Scuola logica di
Movimento filosofico, iniziato sotto l’influenza di Twardowski come reazione all’irrazionalismo metafisico dei romantici polacchi; la scuola (propr. Scuola di Leopoli-Varsavia) [...] significante), Ajdukiewicz fu forse il più interessato, tra i logici polacchi, al rapporto linguaggio-conoscenza, anche se non aderì mai alle posizioni del neopositivismo classico, ma sostenne prima una tesi convenzionalistica (secondo la quale ...
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Perelman, Chaim
Perelman, Chaïm
Filosofo polacco (Varsavia 1912 - Bruxelles 1984). Insegnò nell’Università libera di Bruxelles. La sua ricerca è rivolta a determinare la natura specifica e i limiti [...] P. è la sua polemica contro il razionalismo e il neopositivismo che, identificando la razionalità umana nella capacità di fornire dimostrazione tipiche del discorso conoscitivo e dell’argomentazione logico-razionale, di mettere in luce l’importanza ...
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logica deontica
logica deontica estensione della logica classica che studia gli enunciati che fanno riferimento ai concetti di dovere, potere ecc. Il suo nome deriva infatti dal verbo greco déomai (devo); [...] e tutto il diritto da pochi principi. La logica deontica si è affermata nella prima metà del Novecento come settore di studio autonomo. Il suo sviluppo è stato molto contrastato perché il neopositivismo e il cosiddetto circolo di Vienna, nella loro ...
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neoempirismo (o empirismo scientifico)
neoempirismo
(o empirismo scientifico) Termine talvolta usato come sinonimo di neopositivismo o positivismo logico (➔), talaltra per indicare la fusione (nel [...] Circolo di Chicago) del positivismo logico di origine europea (Circolo di Vienna) con il pragmatismo e lo strumentalismo statunitensi. ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...