seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] , il tema è ripreso - e come tale consegnato al Medioevo - da Agostino, nel quale le concezioni stoiche e neoplatoniche vengono poste nel contesto della concezione cristiana del Dio libero creatore. Per Agostino, infatti, Dio con atto creativo diede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] ragionato dell’opera. Libro I).
In questa metodologia, si legittima la netta presa di distanza (tipica peraltro del neoplatonismo napoletano) dalle teorie dello stato di natura e dal contrattualismo di Jean-Jacques Rousseau, a favore della lezione ...
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MICHELE Italico
Ugo Criscuolo
MICHELE Italico. – Letterato, fra i maggiori della prima metà del XII secolo, e uomo di chiesa bizantino, di probabile origine italica (da cui l’appellativo), fu vescovo [...] aspetto, M. vuole essere erede nel suo tempo di Michele Psello, al quale riporta anche la vantata competenza nel neoplatonismo (Proclo) e nella tradizione caldaica (grande rilievo ha l’Epistola Cramer, n. 17; Gautier, n. 28, esquisse degli Oracoli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] Recenti esegesi di autori per lo più anglofoni, chiamati Robertsoniani da uno dei loro capifila, per verità oppongono agostinianismo e neoplatonismo da scuola di Chartres a realismo, condendoli di parodia e d'ironia, nel Roman e di riflesso nella sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] un’infanzia precaria, tra relegazioni ed esili imposti dai suoi parenti. Pur educato nel cristianesimo, conosce ed abbraccia il neoplatonismo, e quando nel 361 si ritrova, quasi per caso, imperatore, dà il via a un tentativo di restaurazione del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo è quasi di maniera: il 17 febbraio 1600, Giordano Bruno fu arso vivo come eretico [...] ), per celebrare una religione dalla marcata ispirazione etica, ispirata ai valori evangelici. Il tema non è nuovo: dal neoplatonismo fiorentino a Erasmo da Rotterdam, individua anzi un filone di fondo della cultura italiana ed europea. Bruno se ne ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] , in Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo, cit., pp. 39-42.
5 H.I. Marrou, Sinesio di Cirene e il neoplatonismo alessandrino, in Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo, cit., p. 143.
6 E.A. Thompson, Il cristianesimo e i barbari ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] il più sfortunato degli uomini, il più pesantemente carico di tare morali e psicologiche. Per i neoplatonici rinascimentali, tuttavia, Saturno, accanto alla follia e all''abbattimento' (depressione), favorisce le qualità intellettuali. La tradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Akrasia. Debolezza morale e uomini malvagi
Agnese Gualdrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Impiegato per la prima volta da Aristotele, [...] Eva di consapevole violazione del comandamento divino.
Tutto ciò viene compiutamente analizzato da Agostino di Tagaste che, integrando neoplatonismo e rivelazione cristiana e identificando l’anima con l’interiorità del soggetto (“Tu chi sei? Un uomo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] a un terzo livello, forse occupato dall’anima del mondo. Si comprende come Numenio venga spesso considerato un anticipatore del neoplatonismo di Plotino, al quale gli antichi rivolgono l’accusa di avere plagiato Numenio (Porfirio, Vita di Plotino, 17 ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.