CASTIGLIONE, Giovan Battista
Giorgio Patrizi
Scarsissime sono le notizie intorno alla sua vita. Nato a Firenze da una famiglia nobile, intraprese unitamente gli studi di diritto e di letteratura. Dagli [...] il problema della provvidenza e dell'azione di Dio sulla terra, richiamandosi a s. Tommaso; si difende dalle accuse di neoplatonismo e polemizza con i platonici riguardo al rapporto anima e corpo, affermando che mentre questi sostengono che la prima ...
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POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] il politeismo è stato sottoposto qualche volta a interpretazioni speculative. Così, nella fase più propriamente religiosa del neoplatonismo classico (Giamblico, Edesio, ecc.), al mondo delle antiche divinità viene fatto luogo in un dato punto del ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] e il neoplatonizzante Boezio ribatte: relatio nihil addit ad esse relativi.
S'intende, d'altronde, come anche il neoplatonismo dovesse essere indotto a sospingere la relazione fuori del quadro oggettivo della realtà. Viveva in esso energica l'eredità ...
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. La parola divenire (γίγνεσϑαι) fu adoperata per dinotare la rivoluzione continua delle cose. "Tutto scorre e nulla permane", e però non si può dire che le cose siano: il loro essere consiste nel passare, [...] problema della libertà e del caso.
Il divenire fu considerato come lo stesso spirito autonomo, creatore, dal neoplatonismo, che da tale sviluppo spirituale volle dedurre il mondo. Questa spiritualizzazione dell'universo è il principio presente anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] di spiritualizzazione capace di pervenire a una "rivelazione", cioè a una "unione mistica" tra verità e bellezza. Neoplatonismo, Schopenhauer, Novalis, Carlyle e Rimbaud sono le componenti di questo programma.
Arthur Rimbaud
Le bateau ivre
Stavo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] delle cose alle quali ha dato importanza.
Marco Aurelio Antonino, Ricordi, trad. it. di E. Turolla, Milano, BUR, 1989
I neoplatonici
L’uso di una koiné priva di ogni ricercatezza e la mancanza di ogni orpello retorico si rilevano anche negli scritti ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di A. de Ercilla (Araucana, 1569-89), mentre la novella pastorale, nata in ritardo sul tronco della letteratura arcadica e del neoplatonismo, non va oltre i limiti dell’esercitazione retorica anche in un’opera fortunata come la Diana (1559) di J. de ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] e con compendî e trattazioni speciali, si studiava, senza riuscirvi del tutto, di districare il genuino pensiero di A. dall'ibrido connubio neoplatonico. Per lui, A. non solo è il magister primus (De gener. et corr., I, comm. 38) e il sapientissimus ...
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SENOCRATE (Ξενοκράτης, Xenocrătes)
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. IV a. C., scolaro di Platone. Quando, morto il maestro, gli successe Speusippo nella direzione dell'Accademia, egli lasciò Atene [...] quindi consista precipuamente nell'aver costituito un ponte di passaggio tra le dottrine del tardo Platone e l'iniziale neoplatonismo di Posidonio.
La migliore edizione dei frammenti è quella curata da R. Heinze nell'opera sotto citata (insufficienti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] secolo), la seconda parte del suo De Providentia, l’Introduzione all’Aritmetica di Nicomaco (I-II secolo), un compendio neoplatonico al De Anima, una selezione di proposizioni tratte dagli Elementi di teologia di Proclo (410 ca. - 485) rielaborata ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.