Scoto Eriugena (o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena)
Scoto Eriugena
(o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena) [...] La visione beatifica è risolta nella deificatio, per cui ogni creatura tende a tornare e a identificarsi con Dio.
La tematica neoplatonica
L’ineffabile presenza di Dio nel creato, fondamentale nel rapporto Uno-molteplice e resa da S. E. con formule ...
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determinismo
Concezione della realtà secondo la quale tutti i fenomeni del mondo sono collegati l’un l’altro e si verificano secondo un ordine necessario e invariabile (il che esclude la presenza del [...] linea verticale di caduta. Lo scetticismo critica vigorosamente la necessità causale e ogni forma di determinismo. Infine, il neoplatonismo (che afferma la derivazione necessaria di tutti gli esseri dall’Uno) si avvicina allo stoicismo e ritiene le ...
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vita
La condizione di ciò che vive, cioè degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di conservare, ed eventualmente reintegrare, la propria forma e [...] le attività manuali e, in generale, la sfera della vita pratica. E questa concezione aristotelica verrà ripresa dal neoplatonismo, in forza della sua dottrina emanatistica e della sua concezione dell’anima quale psiche cosmica, tratto d’unione tra ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] di Teologia d'Aristotele, durante il califfato d'al-Mu‛taṣim (218-227 eg., 833-842), e la versione d'altri testi neoplatonici. La lotta tra il ṣūfismo e le varie scuole teologiche fu lunga e aspra. I ṣūfī pretendevano di giustificare le loro novità ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] ). L'interesse per S. Agostino si salda in C. a quello (testimoniato già da Les lettres grecques) per la tradizione neoplatonica in quanto grande espressione del morente pensiero pagano e nel contempo ricca di stimoli filosofici per il primo pensiero ...
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Figlio di Ermia e di Edesia, e scolaro di Proclo in Atene, fu poi, come il padre, a capo della scuola alessandrina, nella seconda metà del sesto secolo d. C. Ebbe un gran numero di scolari e divenne celebre [...] difese Platone e i pitagorici dalle obiezioni aristoteliche alle dottrine delle idee e dei numeri: asserì, in accordo col neoplatonismo. l'eternità del mondo. Combatté, infine, il manicheismo e il fatalismo stoico e cercò di dimostrare, sulle orme di ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] (ma cfr. Pd XXXII 89 menti sante). Il riferimento alla deitade nell'anima umana risente, oltre che di motivi neoplatonici quali si sono visti in Calcidio e Macrobio, della tematica agostiniana, presente quando m. occorre a designare la ‛ disposizione ...
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RINGHIERI, Innocenzo
Stefano Scioli
RINGHIERI (Renghieri, Ringhiera, Aringhiera), Innocenzo. – Nacque a Bologna in data incerta, forse ai primi del XVI secolo.
Incerte risultano le notizie sulla vita. [...] , con erudizione astronomica, su temi d’interesse scientifico nel Cinquecento europeo. Nel testo Ringhieri risulta legato al neoplatonismo ficiniano. L’opera è citata anche nella Bibliographie astronomique… di Jérôme de Lalande (Paris 1803, p. 71 ...
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STURM und DRANG
Carlo Grünanger
. Vasto e complesso movimento culturale e letterario della seconda metà del Settecento (1760-1785 circa), che prende il nome da un dramma del poeta Massimiliano Klinger. [...] con Hamann, Herder, Goethe profonda le sue radici nell'humus fecondo del protoromanticismo rinascenziale e mistico (neoplatonismo, Paracelso, Bruno, Campanella, Böhme) e prende contatto con l'estetica irrazionalistica inglese (Young, Conjectures on ...
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SPIRITO
. Filosofia. - È fra i termini che hanno più ricca e complessa evoluzione storica. Etimologicamente, il latino spiritus (il cui significato originario è "soffio, respiro") rientra nel gruppo [...] determina il razionale divenire. Dallo stoicismo questa concezione passa però, attraverso i motivi platonizzanti della cosiddetta media stoa, nel neoplatonismo, per cui lo pneuma (o la psyche) è la più bassa fra le tre supreme ipostasi, e quella che ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.