Marino
Filosofo (n. Neapoli di Samaria 440 d.C. ca.). Neoplatonico, fu successore di Proclo (484) nell’accademia di Atene, dove rappresentò quella corrente aristotelizzante cui subentrò poi la tendenza [...] platonica e mistica riaffermata dal suo successore Isidoro ...
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Filosofo e teologo greco (n. Alessandria - m. 567 circa). Discepolo del neoplatonico Ammonio, commentatore di Aristotele. Nel De aeternitate mundi ripropone le dottrine svolte da Proclo nella polemica [...] contro i cristiani. Giovanni di Damasco ci ha conservato frammenti della sua opera Διαιτητής di orientamento monofisita e triteista (dove nega unità di natura alle tre persone divine). Sembra che, per ...
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David Armeno
Filosofo (5° o 6° sec. d.C.). Fu filosofo neoplatonico cristiano della seconda scuola di Alessandria: ci rimangono di lui tre scritti in greco (Introduzione alla filosofia, un commentario [...] alla Isagoge di Porfirio, e uno, frammentario, alle Categorie di Aristotele, conservato però integralmente nella versione armena), nonché alcune opere minori in redazione armena, della cui autenticità ...
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SACCA Filosofo, iniziatore del periodo neoplatonico della filosofia antica. Visse in Alessandria circa dal 175 al 242 d. C. Appena venne in contatto con la filosofia, dice Porfirio presso Eusebio (Hist. [...] eccl., VI, 19, 7), da cristiano ridivenne greco. Era Platone che ritornava: e il neoplatonismo assurse ad ampiezza di sistema nelle Enneadi di Plotino, il discepolo geniale di Ammonio. Ammonio non lasciò scritti; fece impressione solo con le sue ...
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Scrittore greco cristiano (5º sec. d. C.), uno dei maestri della scuola retorica di Gaza. Discepolo del neoplatonico Ierocle, scrisse un fortunato dialogo Teofrasto contro le teorie pagane della preesistenza [...] e trasmigrazione dell'anima; lasciò anche 25 Lettere di vario contenuto ...
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Secondo il Meursius, suo primo editore, si può identificare con l'omonimo scrittore neoplatonico di Alessandria, contemporaneo di Giamblico; certo è posteriore a Tolomeo, del quale ripete la definizione [...] di ἁρμονική; si può ritenerlo appartenente al sec. IV d. C. Non va confuso con l'A. amico e discepolo di S. Agostino.
Di lui ci resta il trattato Εἰσαγωγή μουσική, fondamentale per la conoscenza della ...
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Storico della filosofia (Kolea, Algeri, 1906 - Neuilly-sur-Seine 2006), professore alla Sorbona dal 1945. Studioso soprattutto della tradizione neoplatonico-cristiana, pubblicò una versione francese delle [...] opere dello Pseudo-Dionigi (1943) e studî su Plotino e Cusano (La philosophie de Nicolas de Cues, 1941; La sagesse de Plotin, 1952, 2a ed. 1966); e inoltre: Le sens de notre vie (1942); Valeur du temps ...
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Isidoro il Filosofo (noto anche come I. di Alessandria)
Isidoro il Filosofo
(noto anche come I. di Alessandria) Filosofo neoplatonico (n. seconda metà sec. 5° - m. prima sec. 6° d.C.). Successore di [...] Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Abbandonò l’elemento razionalistico-matematico presente nel neoplatonismo di Marino, sviluppando soltanto quello mistico-religioso, e ricollegandosi così alla tradizione di Giamblico e di Siriano. ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] e insegnò almeno fino al 550.
Trasmissione ed edizioni dei testi matematici
Quasi nulla ci è giunto delle opere matematiche dei neoplatonici del V e del VI sec., benché ci fossero fra loro matematici famosi. Della scuola di Atene sono arrivati fino a ...
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quadrato degli opposti (o logico)
quadrato degli opposti
(o logico) Schema grafico per rappresentare relazioni logiche, erroneamente attribuito al filosofo neoplatonico dell’11° sec. Michele Psello [...] e perciò talvolta chiamato q. di Psello. In esso (v. fig.) si usano per un generico enunciato universale affermativo, universale negativo, particolare affermativo e particolare negativo rispettivamente ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...