Gentile, gli ebrei e le leggi razziali
Giovanni Rota
Gentile e i colleghi ebrei
La voce dedicata a Gentile nella seconda Appendice (1° vol., 1948) di quell’Enciclopedia Italiana alla quale il filosofo [...] al cancellierato di Hitler, spicca la figura di Paul Oskar Kristeller, insigne studioso di Marsilio Ficino e della tradizione neoplatonica, che era stato allievo di Martin Heidegger prima di lasciare la Germania e cercare rifugio in Italia. Il caso ...
Leggi Tutto
intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] Theologia Aristotelis (che non è affatto dovuto ad Aristotele, bensì piuttosto il frutto di una cultura profondamente pervasa di motivi neoplatonici), secondo la quale l'i. agente è un'essenza divina. Ma l'autore di quest'opera non ha però difficoltà ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] fra le brame di una carne impetuosa e i nobili desideri di un fervido spirito nutrito di evangelismo e neoplatonismo ficiniano, con una “terribilità” che dall’universo delle forme figurative e plastiche si trasferisce anche nella scrittura, dove egli ...
Leggi Tutto
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] ; A. De Pace, La scepsi, il sapere e l’anima: dissonanze nella cerchia laurenziana, Milano 2002; S. Fellina, Modelli di episteme neoplatonica nella Firenze del ’400: le gnoseologie di G. P. d. M. e di Marsilio Ficino, Firenze 2014; G. Busi - R. Ebgi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astrologia si sviluppa sulla base dell’eredità babilonese e della filosofia greca [...] , malefici. In età tardo antica il timore dei demoni è diffusissimo e accomuna pagani e cristiani. Il filosofo neoplatonico Porfirio ritiene che ogni casa e ogni corpo di animale siano pieni di demoni; l’apologeta cristiano Tertulliano afferma ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] in quanto tali non possono essere il principio e la causa del male. Agostino rivaluta il ruolo del corpo, strumento come volevano i neoplatonici, ma tanto del male quanto del bene. È l’anima a reggere, cioè a essere responsabile del suo buon uso ed è ...
Leggi Tutto
OTTAVIO Farnese, duca di Parma
Giampiero Brunelli
OTTAVIO Farnese, duca di Parma. – Nacque il 9 ottobre 1524 a Valentano, nel Lazio settentrionale (area nella quale diversi centri erano infeudati ai [...] come tarde presenze della cultura umanistica di impronta rinascimentale e addirittura come testimonianze di un misticismo neoplatonico, ormai stridente nel contesto della nascente Controriforma. Quel che è certo, nella decorazione del palazzo del ...
Leggi Tutto
PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] “Discussiones” del P., in Rinascimento, s. 2, XXVI (1986), pp. 339-348; C. Vasoli, F. P., Roma 1989; T. Leinkauf, Il neoplatonismo di F. P. da Cherso, Firenze 1990; M. Muccillo, Il “De humana philosophia” di F. P. da Cherso nel codice Barberiniano ...
Leggi Tutto
NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] e discussioni a Padova, e l’Averroys de mixtione defensio (ibid., B. Locatelli), nei quali Nifo fa largo uso dei neoplatonici della tarda antichità, mentre a Tommaso, e più in generale ai Latini rimprovera l’erronea lettura del testo greco, tanto da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] ragionato dell’opera. Libro I).
In questa metodologia, si legittima la netta presa di distanza (tipica peraltro del neoplatonismo napoletano) dalle teorie dello stato di natura e dal contrattualismo di Jean-Jacques Rousseau, a favore della lezione ...
Leggi Tutto
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...