ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] sulla vasta fioritura di falsi epistolografici d'epoca imperiale; 2. Traduzione latina del De diis et de mundo del neoplatonico Sallustio (testo greco curato dal Naudé, Romae 1638); 3. Philonis Byzantii De septem orbis spectaculis (Romae 1640), con ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] nei secc. 13° e 14°
La s. del 13° sec. ha due tratti caratteristici: l’accoglimento del materiale aristotelico e neoplatonico, che affluiva da fonti arabe e greche; la costruzione sistematica di un nuovo sapere che fa tesoro della cultura greco-araba ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] e critico di esso sia quanto al metodo sia quanto al sistema, il C. contrappone il Vico neoplatonico dei punti metafisici al soggettivismo moderno nato dal razionalismo cartesiano.
Per lui, giobertianamente, soggettivismo equivale, in filosofia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] naturale (fisica), che è assegnata al newtoniano John Keill. A Cambridge la figura più influente nella filosofia è il neoplatonico Henry More, che, dopo aver aderito al cartesianesimo se ne distacca per ragioni filosofiche e religiose. La prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] Altro allievo della scuola di Alessandria è Origene, caratterizzato contemporaneamente da una grande apertura (ascolta le lezioni del neoplatonico Ammonio Sacca e impara l’ebraico) e da un’intransigenza che sfiora il fanatismo (si evira interpretando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grandiosa attività di riforma politica e culturale, artistica e giuridica conosciuta [...] -V secolo e non più raggiunte fino al XII: l’assenza di figure monumentali, tranne Alcuino e il filosofo neoplatonico Giovanni Scoto Eriugena, è infatti bilanciata dallo sviluppo di numerosi centri di cultura e una vivacissima elaborazione culturale ...
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creazione
Freya Anceschi
Attilio Mellone
Ha due soli esempi, nel senso proprio di " atto del creare e dell'essere creato ", nel secondo trattato del Convivio: V 6 questi tre ordini fanno la prima gerarchia: [...] della dottrina dantesca sulla c.: A. Mellone, La dottrina di D.A. sulla prima c., Nocera Sup. 1950; ID., Emanatismo neoplatonico di D. per le citazioni del " Liber de causis "?, in " Divus Thomas " (Piacenza) LIV (1951) 205-212; ID., Il concorso ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] è quella di al-Kindī (m. dopo l’870), il ‘filosofo degli A., il cui pensiero si nutrì di prodotti del neoplatonismo, come la cosiddetta Teologia d’Aristotele, in realtà una scelta di estratti dalle Enneadi plotiniane. Al-Kindī accolse l’emanatismo ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] ampî frammenti, fin da quando il Bywater, nel 1869 (Journal of Philology, II, pp. 55-59), scoperse che il neoplatonico Giamblico aveva utilizzato nel suo Protreptico, accanto a estratti di dialoghi platonici, anche brani di un altro protreptico, che ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] dei nonché i canti degli gnostici (l'inno dei Naasseni, la preghiera alla Pistis Sophia, le Odi di Salomone); nel neoplatonismo la preghiera, in quanto ascesa graduale dell'anima dal mondo della caducità alla completa unione dell'anima con l'Infinito ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...