Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] quindi la violenza degli attacchi d'al-Ghazālī (v.) contro di lui.
Come al-Fārābī, A. è un mistico di tipo neoplatonico. Il grado di perfezione dell'anima del profeta (nel senso musulmano) è inferiore a quello del mistico compiuto. Mediante la via ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] Alessandria d'Egitto, la sezione iniziale del libro di Democrito; Olimpiodoro, autore forse identificabile con l'omonimo filosofo neoplatonico del VI sec., commentò il trattato Secondo l'azione di Zosimo, stabilendo una serie di concordanze con una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] e opere
Plotino è il maggiore filosofo della fine dell’antichità. A lui è usualmente ricondotta la nascita del neoplatonismo, l’orientamento filosofico che caratterizza i secoli dal III al VI; inoltre, la sua influenza (spesso indiretta) ha cruciale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] nella seconda metà del 12° sec. prevalse il pensiero di Avicenna (980-1037), prima grande sintesi di aristotelismo, neoplatonismo e religione islamica, nel 13° sec. ricevette maggiore attenzione Averroè (1126-1198), la cui influenza attraversò tutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] 3° sec.), Temistio (317 ca.-388 ca.), Simplicio (490 ca.-560 ca.), Ammonio di Ermia (440 ca.-523 ca.). L’orientamento neoplatonico di alcuni di essi e la tendenza a riportare teorie di autori greci non citati da Aristotele e Platone offrì suggestioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] quasi tutte le opere filosofiche di Aristotele, gli scritti teologici di Boezio, dello Pseudo Dionigi Areopagita e del neoplatonico Proclo, il cui pensiero circola attraverso una silloge araba dal titolo Libro delle cause (Liber de causis). Cospicue ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] Infiammati. Altresì necessario sembra reinscrivere più pertinentemente nelle categorie complesse e oscillanti del sincretismo aristotelico-neoplatonico del Cinquecento (che a Padova ebbe un influente caposcuola nel filosofo Francesco Piccolomini) la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] problema della sostanza, tagliando definitivamente i ponti sia con il modello trinitario agostiniano sia con quello dell’emanatismo neoplatonico.
Per Tommaso, Dio può essere conosciuto solo mediante i suoi effetti; e siccome con la potenza della loro ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] si espanse verso l'Occidente, i santuari di M. furono stabiliti, ove fosse possibile, in grotte naturali. Il neoplatonico Porfino (De antro nympharum, 5-6) menziona che questa tradizione risale a Zaratustra-Zoroastro che, secondo le più recenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avventura poetica di Torquato Tasso attraversa l’intero universo letterario rinascimentale, [...] del tardo Rinascimento, affrontando i temi più disparati: la nobiltà (Il forno) il piacere (Il nifo), il problema neoplatonico dei demoni (Il messaggiero) e quello della gestione della casa (Il padre di famiglia), la poesia (La cavaletta), l ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...