RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] e Graduale de Sanctis, che Raimondi non vide.
A partire dagli anni Novanta Raimondi fu legato al circolo intellettuale neoplatonico riunito intorno al cardinale Cinzio Aldobrandini, nipote di Clemente VIII e segretario di Stato: ne facevano parte i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] L’opera, che fa un sapiente uso non solo di fonti ebraiche e patristiche, ma soprattutto del pensiero platonico e neoplatonico, su cui si era esercitato nel suo soggiorno parigino, sconvolge Calvino per la radicalità delle proposte in essa contenute ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di poesia didattica nel Medioevo si estende ai temi più disparati, ricoprendo funzioni non [...] chiede al popolo di potersi suicidare per evitare il misfatto, ma ne riceve un rifiuto.
Nello stesso ambiente neoplatonico, influenzato dalla lettura del Timeo di Platone e delle sue interpretazioni medievali, viene scritto un altro prosimetro con ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] aveva portato simpatie per l'antica filosofia pagana, come attesta l'elezione a console nel 470 del filosofo neoplatonico Severo, mentre, d'altro lato, ci sono accuse esplicite per aver favorito tendenze eretiche e conventicole macedoniane (Gelas ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Bruno Figliuolo
NICCOLINI, Giovanni Battista. – Quinto figlio di Ottobuono (detto Ottone) di Lapo e di Maria di Tommaso Corbinelli, nacque a Firenze, nel quartiere di S. [...] per occuparsi anche di cultura, specialmente letteraria e filosofica. Fin dall’adolescenza era in contatto con l’ambiente neoplatonico fiorentino. Un suo cugino e professore di teologia, Sebastiano Salvini, che dell’Accademia platonica era influente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1440 e il 1465 a Firenze un gruppo di artisti elabora una variante del Rinascimento [...] della prospettiva e della luce”: Maso Finiguerra e Alessio Baldovinetti. Da questo momento il nuovo clima neoplatonico favorito dalla corte di Lorenzo de’Medici determina nella produzione artistica interessi decorativi molto più marcati. Al ...
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ubiquità
Federigo Tollemache
Dal latino ubiquitas, l'u. è attributo divino che definisce il rapporto tra Dio e l'universo dal punto di vista della categoria locale. Dio, semplicissimo, non ha corpo [...] -LV; B. Nardi, Le citazioni dantesche del " Liber de Causis " in Saggi, cit., pp. 81-109). In questi testi l'influsso neoplatonico è innegabile; ma esso si compone con altre influenze. Così il Nardi (op. cit., p. 97) rileva che, nell'ispirarsi in Cv ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] unione, svoltosi fra il 1437 e il 1439 fra Ferrara e Firenze, riannoda contatti e recupera conoscenze. Uomini come il neoplatonico G. Gemisto Pletone e il cardinale Bessarione lasciano una traccia profonda. Senza Pletone, e il sogno di culti solari e ...
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ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] alla verità e provvidenza divina (qui il concetto della incomprensibile maestà di Dio, scotistico, e quello del panteismo neoplatonico si fondono in uno); la fede non è fides promissionis come in Lutero, ma consiste più ampiamente nella religio ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] sui est esse sui; notitia aliorum est esse aliorum) la gnoseologia campanelliana, inserendosi nel lungo filone agostiniano-neoplatonico-cartesiano della dottrina dell'autocoscienza, apre insieme la via all'idealismo moderno. Giacché, se le premesse ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...