TUNISIA (XXXIV, p. 488)
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Gilbert Charles PICARD
Popolazione (p. 490). - La popolazione nel 1936 era di 2.608.313 ab., di cui 2.395.108 indigeni e 213.205 europei (108.068 [...] restaurò la palestra. Più tardi nell'esedra fu deposta Giulia Benenata il cui epitaffio in versi ispirati a un misticismo neoplatonico esprime la fede nel paradiso astrale. A partire dal sec. IV la basilica viene convertita in chiesa e riceve in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Miguel de Cervantes è considerato tra i più grandi esponenti della letteratura mondiale. [...] componimenti in versi, narra i tormenti e lamenti amorosi dei pastori, che riprendono specialmente i ragionamenti a sfondo neoplatonico diffusi dagli inizi del secolo dalla letteratura pastorale e da Leone Ebreo nei suoi Dialoghi d’amore. Cervantes ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] ” a sant’Agostino e hanno distinto tre scuole agostiniane facenti capo al francescanesimo: quella dell’agostinismo neoplatonico di Bonaventura, quella dell’aristotelismo agostiniano di Duns Scoto e quella dell’agostinismo matematico-sperimentale di ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] , giacché quei sonetti e quelle canzoni, d'ispirazione spesso petrarchesca, erano già profondamente permeati di quello spirito neoplatonico che aveva ispirato la Canzona e si risolveva nell'esaltazione di una bellezza "infinita in se stessa e ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] tutta l’ampiezza semantica del logos e descrivendone al tempo stesso il ruolo unificante. Nel pensiero neopitagorico e neoplatonico antico la riflessione sulla monade, e più specificamente sull’u., ne radicalizza la concezione come ciò che è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero bizantino: la dinastia comnena
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo decenni di caos dal punto di vista politico [...] notevole irrigidimento della vita culturale, con una serie di persecuzioni che colpiscono i pensatori dissidenti (come il filosofo neoplatonico Giovanni Italo) e i cristiani eterodossi.
La prima crociata
È probabile che le richieste d’aiuto inviate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Padri cappadoci
Aglae Pizzone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abitudine di raggruppare Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio [...] è allievo di Libanio e Atene, dove sono attivi il retore cristiano Proeresio e il retore pagano Imerio, mentre la scuola neoplatonica è diretta da Prisco, un allievo di Giamblico. Che Basilio (insieme al suo compagno Gregorio di Nazianzo) sia entrato ...
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MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] e di filosofia della religione, I-II, a cura di E. Agazzi, Milano 1976), in cui si evidenzia lo sfondo neoplatonico del suo idealismo critico-trascendente; l’opera di filosofia della religione Gesù Cristo e il cristianesimo (ibid. 1934), apprezzata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi secoli dell’alto Medioevo la prosa sacra si era limitata quasi esclusivamente alla produzione [...] super Prologum Iohannis e un Commentum in Evangelium Iohannis; nel suo De divisione naturae in cinque libri presenta una concezione neoplatonica della natura come emanazione da Dio; in lui non c’è contrasto tra la verità della fede rivelata e la ...
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Ungheria (Ungaria)
Filippo Brancucci
Tibor Kardos
Carlo Martello indica a D. l'U. come quella terra che 'l Danubio riga / poi che le ripe tedesche abbandona (Pd VIII 65-66), dandoci un quadro abbastanza [...] dantesco. Alla corte di Mattia Corvino il Pannonio trovò un ambiente quanto mai favorevole a D.: il gruppo neoplatonico della corte, infatti, era in attiva corrispondenza con Marsilio Ficino, prediligeva D., studiandone la Monarchia, che proprio il ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...