MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] della quale fu complementare alle edizioni greche. L'edizione di Giamblico del 1497 proponeva una serie di scritti di autori neoplatonici curati e tradotti da Ficino, che per il M. erano in funzione delle opere di Platone, già allora in programma ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] " (fra i quali si era distinto nel 1477 Luigi Pulci, autore di attacchi satirici contro il Ficino e i neoplatonici), era tragicamente morto cadendo da cavallo e andando a sbattere in una pietra quasi per malefico influsso delle congiunzioni degli ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] La corrispondenza di B. con Giorgio Gemisto Pletone (tra il 1440 e il 1452) mostra come nello studio di Platone e dei neoplatonici B. abbia continuato a cercare la guida del suo maestro per l'interpretazione di certi concetti e di certi passi. Negli ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] già si andava decisamente diffondendo il cristianesimo, erano credute depositarie del mistero della morte e della risurrezione. Su di esse filosofi neoplatonici e gnostici costruirono sistemi religiosi e filosofici talvolta di grande complessità. ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] 1561, scrisse una Prefatione sopra il Petrarca (cfr. Taddeo, 1974, pp. 225-232), lezione appassionata che riprende spunti neoplatonici in difesa del grande poeta.
Numerose sue composizioni furono accolte in celebri e meno celebri raccolte miscellanee ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] , impegnato a rivendicare la supremazia naturale della donna; l'altro, Dal suo infinito amor, intriso di concetti neoplatonici e di una coscienza del peccato e della degradazione umana, che appaiono un portato della religiosità controriformistica ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] ad un tenero, nostalgico ricordo. Ricalcando, ma con freschezza, motivi e temi catufliani, propeliiani,ovidiani, stiinovistici e neoplatonici, i quattro libri ripercorrono i momenti psicologici dell'amore del C., dalla trepidante speranza dei primi ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] Tomitano.
Un altro frutto dell'impegno culturale del L. nei suoi ultimi anni di vita, riconducibile agli interessi neoplatonici dell'Accademia, è la curatela del volgarizzamento, opera di Tommaso Benci, della versione latina di Marsilio Ficino del ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] queste premesse riesce difforme, nonostante le strumentalizzazioni della cosidetta critica militante, la scoperta e pubblicazione dei Neoplatonici di L. Settembrini (Milano 1977), come benissimo rilevò M. Gigante (Settembrini e l'Antico, Napoli 1977 ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] generale dello stile e l'insegnamento estetico quella di Landino, nella quale si coglie l'insofferenza, mutuata dagli ambienti neoplatonici fiorentini, per i fatti formali e linguistici su cui si incentrava il nuovo metodo filologico. Nel corso della ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...