LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] Tomitano.
Un altro frutto dell'impegno culturale del L. nei suoi ultimi anni di vita, riconducibile agli interessi neoplatonici dell'Accademia, è la curatela del volgarizzamento, opera di Tommaso Benci, della versione latina di Marsilio Ficino del ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] e discussioni a Padova, e l’Averroys de mixtione defensio (ibid., B. Locatelli), nei quali Nifo fa largo uso dei neoplatonici della tarda antichità, mentre a Tommaso, e più in generale ai Latini rimprovera l’erronea lettura del testo greco, tanto da ...
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TIGNOSI, Niccolò (Niccolò da Foligno)
Carla Frova
– Nacque il 30 marzo 1402 a Foligno da una famiglia eminente: il padre Giacomo era dottore in legge ed ebbe incarichi politici in patria e altrove; l’identità [...] certamente agli ultimi anni della vita di Tignosi ancora tre scritti filosofici, ricchi di echi del dibattito tra aristotelici e neoplatonici che animava all’epoca l’umanesimo fiorentino.
Il 10 gennaio 1471, da Todi, dove dal 1468 esercitò la pratica ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] colligazione corporea". Si tratta della ὁμοίωσις ϑεῷ κατὰ τὸ δυνατόν di Platone (Thaeet.,126b, Rep,X,613a-b) e dei neoplatonici, ma espressa con più forza e con più vivace sentimento di certezza, sì da preludere all'"amor Dei intellectualis" di ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] queste premesse riesce difforme, nonostante le strumentalizzazioni della cosidetta critica militante, la scoperta e pubblicazione dei Neoplatonici di L. Settembrini (Milano 1977), come benissimo rilevò M. Gigante (Settembrini e l'Antico, Napoli 1977 ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] . Per lo stampatore-umanista J.B. Ascensio il G. curò inoltre l'edizione di due importanti testi della tradizione neoplatonica, le Centum et duae questiones… super Genesim di Filone Alessandrino (Parisiis 1520) e la celeberrima versione del Timeo di ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] generale dello stile e l'insegnamento estetico quella di Landino, nella quale si coglie l'insofferenza, mutuata dagli ambienti neoplatonici fiorentini, per i fatti formali e linguistici su cui si incentrava il nuovo metodo filologico. Nel corso della ...
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VALGULIO, Carlo
Angelo Meriani
Nacque a Brescia in una famiglia patrizia di parte guelfa dal giureconsulto Stefano in una data comunemente indicata intorno al 1434, ma che non è stato possibile accertare. [...] appassionatamente alla condanna della musica espressa da un anonimo censore, forse un insegnante, evidenziando, in termini neoplatonici e sulla base delle sue conoscenze dei testi musicologici greci, gli aspetti positivi della disciplina. Una ...
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DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] fin nel campo della rhedicina, dove il D., pur optando per i rimedi galenici, discettáva in base a testi neoplatonici, cari al movimento paracelsiano.Nonostante questi anni dediti "alla contemplazione" e agli studi, a partire dal 1576 il D ...
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MOLIN, Girolamo
Franco Tomasi
– Nacque a Venezia in un giorno non precisabile dell'anno 1500, da Pietro, di famiglia aristocratica e inserito nei quadri dell’amministrazione della Repubblica con incarichi [...] parte di un programma più ambizioso, che affondava le radici in una cultura filosofica fortemente intrisa di elementi neoplatonici, con venature di carattere ermetico. L’appoggio esterno offerto sia dal M. sia da Venier, spiegabile soprattutto in ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...