RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] e Graduale de Sanctis, che Raimondi non vide.
A partire dagli anni Novanta Raimondi fu legato al circolo intellettuale neoplatonico riunito intorno al cardinale Cinzio Aldobrandini, nipote di Clemente VIII e segretario di Stato: ne facevano parte i ...
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MERCATI, Michele
Elisa Andretta
MERCATI, Michele. – Nacque a San Miniato, tra Firenze e Pisa, il 6 apr. 1541 dal medico Pietro e da Alfonsina Fiamminga.
Ebbe un fratello, Francesco, e due sorelle, che [...] voti. Il nonno paterno, dal quale il M. ereditò il nome di battesimo, fu un noto umanista, vicino ai circoli neoplatonici fiorentini e amico di Marsilio Ficino, con il quale scambiò alcune epistole filosofiche. Secondo alcuni biografi, il padre del M ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] Landino, ne tradusse in lingua volgare le Disputationes Camaldulenses. Tramite il suo maestro venne in contatto con gli ambienti neoplatonici dell'Accademia di Marsilio Ficino, che stabilì col C. rapporti d'amicizia lodandone in una delle sue lettere ...
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PANDOLFINI, Pier Filippo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Pier Filippo. – Nacque a Firenze il 1° giugno 1437, secondogenito di Giannozzo e di Giovanna Valori.
Educato agli ideali della cultura umanistica [...] guida, le opere di Platone e di Aristotele. Scrisse un’opera, il Protesto, densa di riferimenti ermetici e neoplatonici e, nell’ambiente accademico, strinse legami di amicizia personale e intellettuale con Lorenzo de’ Medici, Vespasiano da Bisticci ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] del Diacceto al platonismo rinascimentale fu, come è noto, lo sforzo di armonizzare Aristotele con Platone (e i neoplatonici), e proprio l'aristotelismo esercitò un'influenza durevole sul Giannotti. Alla scuola del Diacceto egli rimase in contatto ...
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SALVINI, Salvino
Maria Pia Paoli
SALVINI Salvino. – Nacque Firenze il 9 febbraio 1668 (1667 secondo lo stile fiorentino) da Pier Maria e da Eleonora di Attilio del Dua.
Fratello minore di Anton Maria [...] Firenze 1814). Un’altra prova di arte retorica unita a pensieri profondi di filosofia morale e non scevra da echi neoplatonici fu l’orazione funebre composta e recitata il 23 settembre 1694 nella chiesa Nuova di Firenze per le esequie dell’oratoriano ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] 1961; quella delle Lezioni di letteratura italiana è a cura di G. Innamorati, Firenze 1964. Della falsa traduzione di I neoplatonici. Racconto inedito (a cura di R. Cantarella, con una nota di G. Manganelli, Milano 1977) si contano recenti riedizioni ...
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CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] , poi medicina e anatomia presso Antonio Pisano, affina le capacità oratorie in lunghe dispute pubbliche con i neoplatonici. Trascorre anni di intenso studio che coincidono con la piena maturazione intellettuale.
Diviene amico di Giovan Battista ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] dottrina del Laberthonnière, affermante l'intrinsecità della fede, abbiano diretto l'interesse dello studioso verso il platonismo e i neoplatonici pagani e cristiani e in particolare verso il maggiore di essi, Plotino. Così in molti anni di intenso ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] e precisare, più di quanto sinora si è fatto, i rapporti del giovane scrittore con il Ficino e l'orientamento neoplatonico che da questo prende le mosse. Che il Poliziano frequentasse le libere lezioni tenute da Marsilio e fosse assai sensibile al ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...