La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] sec. la Magia naturalis (1558) di Giambattista Della Porta, che conteneva un ulteriore perfezionamento di quel matrimonio tra neoplatonismo e aristotelismo sostenuto da Marsilio Ficino, suscitò un tale interesse da essere pubblicata in due lingue e ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] conosce un rinnovamento con l'ultima generazione del secolo, forse in seguito alla diffusione in Firenze degli studî neoplatonici o delle collezioni e delle riproduzioni di antichità create per Lorenzo dal Bertoldo. La circostanza decisiva sembra ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] Argonauti (If I 22-27, Pg I 1-3, Pd II 1-18, XXIII 67-69). E andrà inteso nel senso, come nel neoplatonismo, che l'uomo per pervenire al termine nella sua ricerca di Dio deve sventare le insidie di un mondo ostile. Interpretazione verificata dal ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] , e nel 326, con il beneplacito dell’imperatore, Nicagora di Atene viaggiò fino a Tebe, luogo di pellegrinaggio dei filosofi neoplatonici, dove il diadoco di Eleusi dedicò una iscrizione agli dei, a Platone e al genio dell’imperatore. Cfr. E. Moreno ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] aristotelica. Qualunque modifica avesse apportato alla 'legge' di Aristotele, vuoi per avvicinarla a criteri metafisici di stampo neoplatonico, vuoi per spiegare l'esistenza di alcuni innegabili fenomeni fisici, la tradizione non abbandonò mai l'idea ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] compose uno scritto in cui esponeva le conoscenze matematiche che potevano essere utili per capire Platone. I neoplatonici della Tarda Antichità finirono poi per imporre una concezione delle matematiche come essenziali vie propedeutiche alla teologia ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] dell'uomo, la seconda presente anche negli animali (distinzione che egli molto probabilmente ereditava dalla tradizione dei neoplatonici inglesi e, a un tempo, trovava in un autore come Pierre Gassendi, sua fonte dichiarata). Tuttavia, mentre ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] e a tradurla in un linguaggio nuovo, chiaro, comunicabile, anche contro lo spirito e il linguaggio da iniziati di certo neoplatonismo fiorentino. Sentiva che la parola, il verbo, è la suprema espressione e la suprema dignità dell'uomo, quella che ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Pope, "Arctos. Acta Philologica Fennica", 15, 1981, pp. 37-52; L. Onofri, "Sicut fremitus leonis ita et regis ira". Temi neoplatonici e culto solare nell'orazione funebre per Nicolò V di Jean Jouffroy, "Humanistica Lovaniensia", 31, 1982, pp. 1-28; P ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] elitaria, l’ermetismo si apparenta ad altre correnti religiose dell’epoca, dalla gnosi alla teurgia cara a certi filosofi neoplatonici. Secondo gli Oracula Chaldaica, infatti, la teurgia permette a chi la pratica di non mescolarsi «al gregge soggetto ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...