CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] influire sul C. l'amicizia contratta con Marsilio Ficino, con cui sarebbe rimasto in contatto per lungo tempo.
Di impronta neoplatonica ci resta un sermone del C., composto nel 1485, e pronunciato davanti agli amici dell'Accademia il 30 aprile dello ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] stato il tramite tra il F. e quest'ultimo), appare una rielaborazione, in chiave unicamente filosofica, delle sue concezioni neoplatoniche. L'altro, Epitome seu Repertorium regularum Iserniae, è un'epitome dell'opera di Andrea d'Isernia che, disposta ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] , in cui il tradizionale orientamento aristotelico si contrapponeva, con dibattiti talora molto accesi, alla diffusione delle dottrine neoplatoniche che, anche nello Studio di Padova, soprattutto per opera di Francesco Patrizi da Cherso, si venivano ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] fra il dio d'Amore e la mente di Leonardo, in cui la rielaborazione del topos dell'ineffabilità, richiamante le tesi neoplatoniche esposte negli Asolani di P. Bembo, confermerebbe l'ipotesi della presenza dell'I. alla corte d'Ischia intorno al 1505 ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] data alle Confessiones di sant’Agostino permetterebbero di collegare il dialogo, dove vengono criticate le relative contemporanee teorie neoplatoniche, alle idee di Raimondo Lullo che Pompilio aveva letto e di cui Spanyol era un grande promotore. In ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] chiave, l'impiego di materiali provenienti dalla filosofia di Ficino e più generalmente l'avvicinamento a posizioni neoplatoniche, come è visibile nell'Alverotus sive De tribus animorum vehiculis, dove il De vita ficiniano veniva meditato unitamente ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] certa nel catalogo dello scultore (Vasari, 1568, III, p. 397).
La bizzarra opera, dalle molteplici implicazioni iconologiche neoplatoniche, esprime appieno il fascino che le decorazioni romane di villa Madama avevano esercitato sul Tribolo, il quale ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] stanziate in area bizantina (o latina) si alimentava di temi e motivi ch'eran stati correnti nelle scuole platoniche e neoplatoniche della tarda antichità.
Né D. ebbe alcuna familiarità con la medicina o la farmacopea araba, della quale non è traccia ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] in stretta connessione con la mutata realtà politica e culturale della sua città, indirizzatasi verso quelle istanze neoplatoniche che a distanza di alcuni anni sarebbero state al centro della riflessione dell’Accademia Platonica fondata da Marsilio ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] disputa, il "Cavaliere" Baccio Bandinelli. Al di là della difesa della scultura, condotta su basi medievalistiche e neoplatoniche, che fondano un'idea di disegno come "speculation divina", e da posizioni antiveneziane e promichelangiolesche, vale il ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...