Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] questa in contrasto evidente con le affermazioni di Alessandro di Afrodisia e in collegamento invece con gli insegnamenti neoplatonici del De vita coelitus comparanda di Ficino.
La teoria del contagio
Il legame con Ficino si rivela particolarmente ...
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Nome (anche Avicebròl o Avencebròl) col quale è noto in Occidente il poeta e filosofo ebreo di Spagna Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh Ibn Gĕbīrōl (n. forse Malaga 1020 circa - m. Valenza 1058 circa). La sua poesia [...] al pensiero filosofico, esso è esposto nel libro Fonte di vita. Alla sua base stanno le dottrine emanatistiche neoplatoniche e specialmente plotiniane, con alcune integrazioni che sembrano contributi personali di A., e cioè: 1) la teoria secondo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , da Agostino a Boezio, da autori del XII secolo (come Alano di Lilla) ad Alberto Magno (così influenzato da dottrine neoplatoniche) ed allo stesso Tommaso d'Aquino di cui oggi si conosce meglio l'effettivo interesse anche per concezioni davvero non ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] fra il dio d'Amore e la mente di Leonardo, in cui la rielaborazione del topos dell'ineffabilità, richiamante le tesi neoplatoniche esposte negli Asolani di P. Bembo, confermerebbe l'ipotesi della presenza dell'I. alla corte d'Ischia intorno al 1505 ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] data alle Confessiones di sant’Agostino permetterebbero di collegare il dialogo, dove vengono criticate le relative contemporanee teorie neoplatoniche, alle idee di Raimondo Lullo che Pompilio aveva letto e di cui Spanyol era un grande promotore. In ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] chiave, l'impiego di materiali provenienti dalla filosofia di Ficino e più generalmente l'avvicinamento a posizioni neoplatoniche, come è visibile nell'Alverotus sive De tribus animorum vehiculis, dove il De vita ficiniano veniva meditato unitamente ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] Settecento si afferma in Germania una forte reazione al materialismo meccanicistico che si ricollega alle correnti naturalistiche neoplatoniche e rinascimentali, per le quali l’intero universo appare come un grande organismo animato da un principio ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] in stretta connessione con la mutata realtà politica e culturale della sua città, indirizzatasi verso quelle istanze neoplatoniche che a distanza di alcuni anni sarebbero state al centro della riflessione dell’Accademia Platonica fondata da Marsilio ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] disputa, il "Cavaliere" Baccio Bandinelli. Al di là della difesa della scultura, condotta su basi medievalistiche e neoplatoniche, che fondano un'idea di disegno come "speculation divina", e da posizioni antiveneziane e promichelangiolesche, vale il ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...