Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] vuole. Dalla nostra coscienza si riversa su ogni cosa che venga conosciuta. La metafisica dello spirito a cui tendeva già il neoplatonismo trova in Agostino la sua espressione. Il mondo d'Agostino è un mondo di spiriti, di esseri esistenti per sé, i ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Angeli dell'arte bizantina; ma soprattutto illustrano con esattezza il polemico appello che ad Arcadio rivolge Sinesio, il filosofo neoplatonico di Cirene, valoroso soldato e poi vescovo della sua città, nello scritto De regno (16-18), dove critica ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] de revolutionibus annorum mundi seu de seculo. L'astrologia universale di Abrāhām ibn ῾Ezrā si fondava su una visione neoplatonica dell'Universo secondo cui l'anima, discendendo dal cielo, desiderava ritornarvi purificata dal corpo e, per fare questo ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...