SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] al secondogenito Mūsà al-Kāẓim.
In teologia gl'isma‛īliti seguono le dottrine batinite, imbevute di cosmogonia neoplatonica islamizzata in alcuni tratti: da Dio, inaccessibile e privo di attributi, derivarono successivamente, in serie digradante, l ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] : galenica, come nel Conciliator di Pietro d'Abano, autore dell'Expositio in librum Problematum Aristotelis (1310); stoica e neoplatonica, come nel De triplici vita (1489) di Ficino; e infine rimpiazzata all'inizio del XVII sec. dalle moderne ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] alla cui guida fu Clemente Alessandrino, seguìto dal suo allievo Origene. Questa scuola vantava un'armoniosa convivenza con quella neoplatonica di tradizione pagana, che, a sua volta, godeva di intrecci e scambi di professori e studenti con la Scuola ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] immagine sacra raffigurata su un tendaggio (Ostrogorsky, 1929).Il senso profondo delle i. si ricollega a un'ottica neoplatonica, poiché esse erano considerate un fedele riflesso del personaggio rappresentato. L'immagine, carica di una grazia divina e ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] una frangia particolarmente vulnerabile dell'intellettualità fiorentina, con a capo il Ficino e gli adepti della "setta" neoplatonica, che capitarono tra i tormenti dei castigatore, ma seppero svincolarsene un istante prima che il fuoco del rogo ...
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intelletto possibile
Cesare Vasoli
. È, certo, impresa non facile enucleare da vari passi delle opere di D. una posizione compiuta e ben definita intorno a questo argomento, di cui è ben nota la singolare [...] celesti. In tal modo - ha notato esattamente il Nardi - egli riprende e fa propria un'interpretazione di tono e origine neoplatonica, avanzata soprattutto da Avicenna, ma ripresa, tra gli altri, anche da Alberto Magno (Nat. orig. an. II 8) che l ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] di Anselmo (➔ prove dell’esistenza di Dio), la cui novità sta nel far assumere forma logica a una consolidata tesi medio- e neoplatonica (cfr. per es. La E di Delfi di Plutarco), secondo la quale solo Dio è il ‘vero’ essere, l’essere a pieno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia dell’ottica fisica nel Settecento consiste essenzialmente in un confronto tra [...] e John Herschel, oltre allo storico e filosofo della scienza William Whewell.
C’è, infine, il modello – di origine neoplatonica ed ermetica – della luce come fluido di natura divina, che viene ripreso agli inizi del Settecento da Hermann Boerhaave ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli umanisti cercano una conciliazione, almeno teorica, tra la verità delle sacre [...] rerum natura nella bisaccia: i suoi Hymni naturales sono intrisi al contempo di naturalismo lucreziano e spiritualità neoplatonica.
Il prevalente atteggiamento di fiducia antropologica tende ad avvicinare alla dimensione umana principi prima astratti ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] , era infatti secondo il Bardi quello di rappresentare l'universo (composto dei quattro elementi della concezione neoplatonica allora imperante presso la corte medicea) nella sua totalità. Tale tentativo venne probabilmente vanificato, seguendo il ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...