negare
Antonio Lanci
Si registra con discreta frequenza, in numerose accezioni. In tre luoghi del Convivio (II VIII 10, IV VIII 13, XV 16) e in Rime CIV 94, If V 81, Pg 1 57 e VI 28, ricorrono le forme [...] , ma la lezione tràdita dai codici e ripresa anche dalla Simonelli risponde meglio al contesto, e richiama la dottrina neoplatonica dell'inconoscibilità della natura divina su cui si fonda la teologia negativa, o teologia mistica: cfr. pseudo-Dionigi ...
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CASTELLANI, Pier Nicola
Carlo Colombero
Vissuto tra il XV e il XVI secolo, non se ne conosce la data di nascita, né quella di morte. Nacque a Faenza, da Benedetto, di antica famiglia cittadina.
Secondo [...] da essere da lui ripubblicata nella prima edizione della sua Nova de universis philosophia (Ferrara 1591). Il testo neoplatonico fu comunque determinante per l'orientamento filosofico del C., il quale tuttavia voleva vedere in esso un'opera originale ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] connesso a tutta la sua prospettiva speculativa in cui l'agostinismo - e attraverso di esso certa mistica speculativa neoplatonica - si fonde con l'esperienza francescana. ▭ Iconografia. Nella pittura medievale, san B. è per lo più identificato per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] ’anima e la verità. Il tema della conversione del Sole nell’immagine sensibile di Dio – tipico della tradizione platonica e neoplatonica e dei testi dello pseudo Dionigi e del Liber de causis – era utilizzato per mostrare che, come il Sole illuminava ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] un secolo: la chiave di lettura attualmente più diffusa è quella che cerca di metterle in relazione con la filosofia neoplatonica di Marsilio Ficino.
La Primavera e la Pallade e il centauro furono dipinte ambedue per Lorenzo di Pierfrancesco de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] al centro di un cosmo dalla struttura gerarchica, non priva di un carattere emanatista, secondo una visione fortemente neoplatonica.
Il cosmo dantesco si rifà alla struttura tolemaica. Alcuni argomenti trattati sono l’origine del mondo, e quindi ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] i suoi servizi di logico per chiarire la terminologia greca usata nelle loro dispute. Siriano, maestro della Scuola neoplatonica di Atene nella prima metà del V sec., aveva infatti ricordato che compito precipuo del logico è controllare quanto ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] dello Pseudo-Dionigi, il Liber de causis e l'Elementatio theologica di Proclo). Avicenna, applicando il fondamentale principio neoplatonico della derivazione del molteplice dall'Uno, aveva postulato una causa prima e unica da cui non poteva derivare ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] greco il significato di " foresta " (cfr. per esempio Omero Odissea V 63, XVII 316, ecc.) - risale alla tradizione neoplatonica, giunta a D. per mediazioni innegabili per quanto di difficile accertamento puntuale, a parte forse Alberto Magno (v.) e ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] tutta particolare. Preoccupato delle conseguenze materialiste e ateiste della filosofia meccanicista, riteneva, secondo una prospettiva neoplatonica, che nella cosmologia basata sulle particelle e sugli impatti fossero necessari principî attivi nella ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...