PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] così in Estremo Oriente come nell'Occidente medievale. Altri studi di P. vertono su temi della tradizione sia medioplatonica che neoplatonica da Numenio allo Pseudo-Dionigi.
Gran parte degli studi di P. sono ora raccolti nei volumi: En quête de la ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] in termini filosofici, che diverrà possibile solo con l’accettazione di una teologia fondata sulle tre ipostasi di matrice neoplatonica, riveduta e corretta alla luce del dogma niceno dell’unità e unicità della sostanza divina. Ma si è già ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] attrarre numina mundana, i demoni cosmici che fanno parte della natura così come la concepiva la visione ermetico-neoplatonica. Lo è stata, se mai, perché, muovendosi entro una situazione storica e culturale solidamente costituita, volle assegnare un ...
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Averroè (Averoìs)
Cesare Vasoli
Nome usato da D. (v. il latino Averrois) e dagli autori occidentali del suo tempo, per indicare Abū l-Walīd Muhammad ibn Abmad ibn Muhammad ibn Rushd, filosofo arabo nato [...] altre esperienze filosofiche troppo lontane e diverse. Certo, anche A. non riuscirà mai a liberarsi dalla potente influenza neoplatonica che opera su tutti i filosofi arabi ed ebraici del Medioevo attraverso l'intermediario dei commenti ellenistici e ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] Maimonide e ad Aristotele ‒ come era tramandato nelle scuole arabe, con i commenti di Averroè e Avicenna ‒ sia ad elementi neoplatonici, ma vi è anche l'eco della cultura della corte di Federico II nonché della Scolastica cristiana. J., infatti, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ultimo Agostino: la grazia, il potere e le due citta
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte a un mondo che sembra [...] nella sua vita e nel suo pensiero. Si può anche osservare che in realtà si tratta di una conversione intellettuale al neoplatonismo che prepara, o si completa, in una conversione morale o di fede. Molte sono state le discussioni fra gli studiosi a ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] Theologia Aristotelis (che non è affatto dovuto ad Aristotele, bensì piuttosto il frutto di una cultura profondamente pervasa di motivi neoplatonici), secondo la quale l'i. agente è un'essenza divina. Ma l'autore di quest'opera non ha però difficoltà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] in quanto tali non possono essere il principio e la causa del male. Agostino rivaluta il ruolo del corpo, strumento come volevano i neoplatonici, ma tanto del male quanto del bene. È l’anima a reggere, cioè a essere responsabile del suo buon uso ed è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prosa latina umanistica recupera i generi letterari antichi e li rilancia nel [...] anche le Disputationes Camaldulenses scritte tra il 1472 e il 1473 da Cristoforo Landino, sulla connessione tra filosofia neoplatonica misticheggiante e vita contemplativa e, in età umanistica matura, i dialoghi di argomento morale e letterario del ...
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Sapienza, Libro della
Libro deuterocanonico del Vecchio Testamento, che nella Bibbia greca reca il titolo di Sapienza di Salomone (Σοφία Σαλωμὼν, o Σαλωμὼντος). Il titolo di Liber Sapientiae o Sapientia [...] S., è per accentuarne la nozione emanatistica, già presente nel testo veterotestamentario, attraverso l'accostamento a formulazioni della filosofia neoplatonica. In Cv III XV 5 è ricordato quanto si dice nel libro di Sapienza: " Chi gitta via la ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...