Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli Antiqui e il Medioevo
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sapere altomedievale si sviluppa in un continuo confronto [...] in nove libri, è uno dei testi base dell’erudizione fino al XII secolo, ed è anch’esso influenzato da correnti neoplatoniche. Un manuale molto più agile e scarno solo le Istituzioni di Flavio Aurelio Magno Cassiodoro, in soli due libri, uno dedicato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Malgrado le critiche di Pico della Mirandola e le condanne della Chiesa romana, l’astrologia [...] cause, di mutamenti di civiltà e di grandi eventi politici.
Uno dei fondamenti filosofici dell’astrologia è l’idea neoplatonica – di cui Marsilio Ficino presenta una versione che ha una larga diffusione nel Rinascimento – del cosmo come organismo ...
Leggi Tutto
BENESSIUS
S. Fabiano
Canonico del convento benedettino di S. Giorgio a Praga, identificato da Matĕjček (1922, p. 12) con il canonico Benedetto titolare della curia di Přílepy dal 1294 al 1304 e con [...] dell'opera. Il contenuto rappresenta un'allegoria della tormentata vicenda spirituale di Cunegonda e accoglie la teoria cosmologica neoplatonica elaborata dal pensiero di s. Agostino.La grafia di B. è scadente, con vari errori e correzioni; le ...
Leggi Tutto
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] immobile, che è fuori del t. e quindi eternamente presente, riproduce lo schema gerarchico di ascendenza platonica.
Nella concezione neoplatonica, da Plotino ad Agostino, permane la distinzione fra t. ed eternità, ma il concetto di t. è collegato ...
Leggi Tutto
. La parola divenire (γίγνεσϑαι) fu adoperata per dinotare la rivoluzione continua delle cose. "Tutto scorre e nulla permane", e però non si può dire che le cose siano: il loro essere consiste nel passare, [...] problema della libertà e del caso.
Il divenire fu considerato come lo stesso spirito autonomo, creatore, dal neoplatonismo, che da tale sviluppo spirituale volle dedurre il mondo. Questa spiritualizzazione dell'universo è il principio presente anche ...
Leggi Tutto
PARADOSSOGRAFIA
Guido Calogero
. Sono designati col nome di "paradossografi" gli scrittori antichi di παράδοξα, cioè di mirabilia, giusta il senso più generale di questo vocabolo greco (v. paradosso), [...] compose la sua opera paradossografica, superstite integralmente, Flegonte di Tralle. La paradossografia risorge infine nell'età neoplatonica: al sec. VI o VII d. C. appartengono alcune sillogi anonime superstiti (Anonym. Περὶ ἀπίστων, Excerpta ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche storiche e filologiche condotte dagli umanisti per tutto il XV secolo consentono [...] , la complementarietà. In effetti, se tutti gli affreschi della Stanza della segnatura rivelano un’ispirazione profondamente neoplatonica, nella Scuola di Atene l’influsso, particolarmente evidente, di Marsilio Ficino e di Giovanni Pico della ...
Leggi Tutto
CALANNA, Pietro
Giuliano Gliozzi
Nacque nel 1531 a Termini Imerese (Palermo). Appartenente all'Ordine dei frati minori conventuali, condusse una vita interamente dedita agli studi di filosofia e teologia, [...] cristiana. Sistema, dunque, che mentre affonda le sue radici nell'antica Accademia e nella speculazione neoplatonica, risente fortemente gli influssi della scuola fiorentina e si caratterizza per la particolare accentuazione della subordinazione ...
Leggi Tutto
immortalità (immortalitade)
Indica la " perennità della vita " e D. ne ragiona in Cv II VIII, dedicandovi la seconda metà del capitolo, quasi a concludere il discorso sulla viva Beatrice beata (§ 7). [...] la fonte principale degli argomenti di cui ai §§ 8-10 (secondo le indicazioni di D.), e nella tradizione stoica, neoplatonica e avicennistica la fonte dell'argomento tratto dalla divinazione; traccia quindi il quadro culturale dal quale D. ha potuto ...
Leggi Tutto
IBN GĔBĪRŌL, Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh (in arabo Abū Ayyūb Sulaimān b. Yaḥyà; nei testi latini Avicebron, Avicebrol, Avencebrol e simili)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo del sec. XI. Nacque, a quanto [...] Essi sono, oltre le nuove argomentazioni e i nuovi metodi con cui egli cerca di chiarire i motivi logici della dottrina neoplatonica:1. la teoria (forse già in germe presso Plotino) secondo la quale non solo le sostanze corporee, ma anche le sostanze ...
Leggi Tutto
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...