Nardi, Bruno
Tullio Gregory
, Storico della filosofia e dantista (Spianate, Altopascio, 1884 - Roma 1968). Compiuti gli studi all'Università Cattolica di Lovanio (1908-1911), ove discusse con M. De [...] della cosmologia dantesca in tutta la sua complessità e ne vengono messi in luce i nessi con la tradizione neoplatonica; gli studi che illuminano problemi spesso ignorati dai ‛ letterati ' amanti di una rarefatta critica estetica, come L'arco della ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] In questi anni iniziò l'attività letteraria, componendo i primi versi e alcuni trattati filosofici d'ispirazione neoplatonica, rimasti inediti. Particolarmente apprezzata fu la sua versione di tre orazioni ciceroniane (Pro rege Deiotaro, Pro Marcello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino, mediatore culturale e maestro di inquietudine
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agostino di Ippona è la figura [...] nel 386. Ritiratosi a Cassiciaco, in Lombardia, scrive le sue prime opere cristiane, caratterizzate da una forte impronta neoplatonica. Nel 387 riceve da Ambrogio il battesimo e decide di tornare in Africa; durante il viaggio di ritorno si ...
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ZETEMA (Ζήτεμα)
I. Baldassarre
Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della [...] da quello del Narciso che, seduto su di una roccia, guarda nella fonte la sua immagine riflessa. Nella speculazione neoplatonica della tarda antichità, la storia di Narciso diventerà infatti una allegoria della ricerca della verità, portata fino alle ...
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pseudo-Aristotele arabo
Autore non noto del più importante nucleo di scritti filosofici che circolò (forse in epoca successiva rispetto a quella delle traduzioni) sotto il nome di Aristotele (Arisṭūṭālīs [...] ascritta al circolo di al-Kindī. Motivo filosofico dominante in questi testi è in generale l’idea neoplatonica della conciliazione tra platonismo e aristotelismo, e la conseguente lettura della teologia quale coronamento della metafisica aristotelica ...
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al-Suhrawardi (Suhrawardi), Sihab al-Din Yahya al-Maqtul
al-Suhrawardī
(Suhrawardī), Šihāb al-Dīn Yaḥyā al-Maqtūl Pensatore musulmano persiano (Suhraward, Iran nord-occidentale, 1154 - Aleppo 1191). [...] Lo stesso al-S. rimanda a una personale esperienza estatica che gli avrebbe rivelato il vero senso della cosmogonia neoplatonica, facendogli rigettare la sistemazione avicenniana da lui inizialmente accolta. Essenziale nel suo pensiero è il tema del ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] ). L'interesse per S. Agostino si salda in C. a quello (testimoniato già da Les lettres grecques) per la tradizione neoplatonica in quanto grande espressione del morente pensiero pagano e nel contempo ricca di stimoli filosofici per il primo pensiero ...
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MINERBI, Arrigo
Monica Grasso
– Nacque a Ferrara il 10 febbr. 1881 da Moisé e da Stella Luzzato, commercianti di tessuti.
In un suo testo autobiografico (Pensieri, confessioni, ricordi, Milano s.d. [...] intesa spirituale, basato su comuni interessi per le filosofie orientali e per un atteggiamento idealistico di impronta neoplatonica, legame testimoniato anche dal ritratto di Giovanni Costanzi eseguito dal M. (ripr. in Michelacci).
Sia negli anni ...
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Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] la sua origine e si fa originale dell'arte. Il B. è, come si vede, un seguace della teoria platonica, o meglio neoplatonica, dell'arte, secondo la quale l'artista deve attuare il bello ideale, ossia un tipo universale di bellezza suprema, il bello ...
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TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] da spartiacque. La donna fenice/sole è sempre per Torelli veicolo di elevazione, secondo una concezione ficiniana e neoplatonica che tenta di conciliarsi con Aristotele e il cristianesimo. Ma nella sua poesia filosofica il percorso di purgazione ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...