Pittore italiano (Catanzaro 1918 - Milano 2006). Formatosi all'accademia di belle arti di Napoli, dopo un soggiorno negli USA (1952-53) e una serie di prove che vanno da composizioni di matrice neoplastica [...] a esperienze di poesia fonetica, nel 1954 elaborò a Roma i suoi primi décollages (manifesti lacerati). Presente, dal 1961, alle manifestazioni del gruppo dei Nouveaux réalistes, nel 1965 si stabilì a Parigi ...
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Anatomopatologo danese (Silkeborg 1867 - Copenaghen 1928); prof. di anatomia patologica a Copenaghen dal 1900; premio Nobel per la medicina nel 1926. I suoi studî più noti furono dedicati alla tubercolosi, [...] alla difterite e all'eziologia dei tumori maligni, secondo il F. attribuibile a un particolare agente patogeno, Spiroptera neoplastica. ...
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Genetista statunitense (n. Los Angeles 1939). Vincitore nel 2001, insieme a R. T. Hunt e P. M. Nurse, del premio Nobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi riguardanti la regolazione del ciclo [...] Cdc (cell division cycle) ha fornito contributi sostanziali alla comprensione dei processi che determinano la trasformazione neoplastica delle cellule, aprendo nuove prospettive in molti campi della ricerca biomedica.
Vita e attività
Ha conseguito ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1884 - Hilversum 1974). Direttore dal 1915 dell'ufficio tecnico della municipalità di Hilversum, impresse a questa città un carattere unitario, curandone il piano regolatore [...] la tradizione costruttiva nazionale, legata ad H. P. Berlage e alla scuola di Amsterdam, attraverso l'esperienza dell'architettura neoplastica e soprattutto l'influsso dell'architettura organica di F. L. Wright. Oltre che a Hilversum, D. ha costruito ...
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Patologo (Filadelfia 1934 - Madison 1994). Laureato allo Swarthmore College nel 1955, si specializzò presso il California institute of technology di Pasadena; prof. di oncologia alla univ. del Wisconsin [...] , trascrive l'informazione sul DNA, il quale è poi incorporato nella cellula che subisce la trasformazione in cellula neoplastica. Normalmente, invece, l'informazione genetica procede dal DNA all'RNA, che la trasferisce ai ribosomi, dove avviene la ...
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Biologo molecolare britannico (n. Neston, Merseyside, 1943). Si è laureato (1964) e ha conseguito il PhD (1968) presso l'Università di Cambridge. Dal 1968 insegna presso il Marine Biological Laboratory [...] sul ruolo svolto dalle cicline e dalle chinasi a esse collegate hanno un'importanza assai rilevante nello studio della trasformazione neoplastica delle cellule: si è osservato infatti che i geni che codificano sia le Cdk sia le cicline hanno la ...
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LORETI, Francesco
Guido Filogamo
Nacque a Bellano, presso Como, il 25 dic. 1901 da Lodovico, chirurgo e fondatore del locale ospedale civile, e da Antonietta Venini. Conseguita a Sondrio nel 1921 la [...] in Boll. della Soc. medico-chirurgica di Pavia, XLI (1926), pp. 481-488. La possibilità della disseminazione neoplastica per via aerogena intrabronchiale, a lungo negata, è stata in realtà documentata clinicamente, sia pure come evenienza assai rara ...
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Architetto, critico e storico dell'architettura italiano (Roma 1918 - ivi 2000). Fondatore nel 1945 dell'APAO (Associazione per l'architettura organica) e direttore dal 1955 della rivista L'architettura, [...] Storia dell'architettura moderna (1950; in 2 voll. 1996); Architettura e storiografia (1950); Poetica dell'architettura neoplastica (1953); Richard Neutra (1954); Architectura in nuce (1960); Biagio Rossetti architetto ferrarese (1960); Michelangelo ...
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BOLOGNARI, Arturo
Maria Pia Albanese
Nacque a Copenaghen il 25 genn. 1917 da Antonio e da Sofia Riis. Frequentò l'università di Catania dove si laureò in scienze naturali con lode il 19 giugno 1940. [...] della Soc. pelor. di scienze fis. mat. e nat., VII (1961), pp. 1-104; Significato della sintesi proteica indotta nella cellula neoplastica, in Zootecnica e vita, V (1962), pp. 3-9; Le zone del Golgi durante la vitellogenesi degli ovociti di Aplysia ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...