ricanalizzazione
Ripristino, chirurgico o naturale, della pervietà del lume di un organo cavo tubolare (intestino, ureteri, uretra, arterie, vene, ecc.), dopo un’occlusione. Nel corso di occlusioni intestinali, [...] per es. causate da briglie cicatriziali o da neoplasie, la r. è una procedura salvavita che va effettuata rapidamente per evitare danni alla parete dell’organo, altrimenti non più in grado di espletare la sua funzione e con alto rischio di subire un ...
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Farber, Sidney
Pediatra statunitense (Buffalo 1903 - Boston 1973). Considerato uno dei fondatori della patologia pediatrica, lavorò alla Mayo clinic e al Children’s medical center di Harvard (1928). [...] Si dedicò in particolar modo allo studio delle neoplasie pediatriche e introdusse l’amminopterina nella terapia delle leucemie infantili. Malattia di F. (o lipogranulomatosi disseminata): raro disordine ereditario del metabolismo lipidico, dovuto al ...
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rettovescicale
Relativo al retto e alla vescica.
Fistola rettovescicale
Varietà di fistola vescico-intestinale, che mette in comunicazione la cavità della vescica con quella del retto. Può conseguire [...] a lesioni traumatiche o a processi patologici vari (neoplasie, proctiti, ecc.) oppure a interventi operatori. La sintomatologia consiste nell’emissione di gas intestinali dall’uretra (pneumaturia) o addirittura di frammenti fecali (fecaluria); al ...
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gastropatia
Malattia dello stomaco in genere. Le g. comprendono le rare malformazioni congenite, le anomalie costituzionali (stomaco a clessidra, stomaco a uncino nella ptosi), le gastriti, i disturbi [...] della motilità dello stomaco e della funzionalità secretiva, le neoplasie benigne e maligne, le emorragie e le ostruzioni, le localizzazioni gastriche di malattie che interessano anche altri tratti dell’apparato gastroenterico (come il morbo di Crohn ...
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linfoma cerebrale
Neoplasia del sistema linfatico che, primitivamente o per localizzazione secondaria da altri distretti, insorge e si sviluppa nel cervello. Il l. c. primitivo è molto raro, e rappresenta [...] al di fuori di stazioni linfonodali; dall’inizio del secolo si è registrato un aumento dell’incidenza di questa neoplasia, probabilmente legato alla maggior sopravvivenza dei soggetti con AIDS (malattia predisponente ai linfomi). Il l. c. tende a ...
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Metodica terapeutica che sfrutta molecole farmacologiche attivabili dalla luce.
Farmaci dotati di questa proprietà sono gli psoraleni: essi, attivati da raggi ultravioletti di tipo A, si legano temporaneamente [...] al DNA, bloccandone la replicazione. Sono stati proposti nella terapia di particolari neoplasie (linfomi cutanei) e malattie infiammatorie. ...
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proctologia
Branca della gastroenterologia volta allo studio dell’intestino retto, che si avvale di peculiari tecniche d’indagine (proctosigmoidoscopia, esplorazione rettale, ecoendoscopia, anoscopia, [...] radiologia dinamica della defecazione). Le patologie cui si rivolge la p. sono: proctiti croniche e acute, neoplasie del retto, emorroidi, prolassi rettali, turbe motorie dell’ultimo tratto dell’intestino e dei meccanismi della defecazione. ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695)
Francesco DELITALA
Dionisio BEDETTI
SISTEMA Chirurgia. - I progressi compiuti negli ultimi quindici anni si riferiscono alla riduzione e contenzione delle fratture, al trattamento [...] dei calli deformi, delle deformità rachitiche, delle osteomieliti, delle neoplasie e, in ultima analisi, rappresentano un passo innanzi della scienza ortopedica che, come è noto, tratta delle affezioni degli organi di movimento.
L'idea di A. ...
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fotoferesi
Metodica terapeutica che sfrutta molecole farmacologiche attivabili dalla luce. Farmaci dotati di questa proprietà sono gli psoraleni: essi, attivati da raggi ultravioletti di tipo A, si legano [...] temporaneamente al DNA, bloccandone la replicazione. Sono stati proposti nella terapia di particolari neoplasie (linfomi cutanei) e malattie infiammatorie. ...
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timoma
Tumore del timo, costituito dalla proliferazione neoplastica delle cellule ghiandolari epiteliali associata a un incremento dei timociti; i t. sono generalmente caratterizzati da un ridotto grado [...] alla miastenia grave. La terapia chirurgica (timectomia), eventualmente preceduta da radioterapia per ridurre il volume della neoplasia e seguita da chemioterapia per controllare recidive locali e metastasi, consegue generalmente buoni risultati. ...
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neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala e indefinita di cellule, su fusti,...