Nausea
Giancarlo Urbinati
In medicina per nausea (dal greco ναυσία, derivato da ναῦς, "nave") si intende uno stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e oppressione allo stomaco, da [...] per la loro notevole incidenza sono la nausea e il vomito che accompagnano la chemio- e la radioterapia delle neoplasie maligne. La frequenza con cui si presentano è in relazione con il potere emetico dei farmaci impiegati (particolarmente elevato ...
Leggi Tutto
GALLI, Giuseppe
Salvatore Vicario
Nacque a Rovato, in provincia di Brescia, il 21 giugno 1892 da Angelo e da Angela Vezzoli, e, rimasto orfano del padre in tenera età, si trasferì a Chiari ove completò [...] . 1629-1640; I tumori mesenchimali maligni del testicolo; considerazioni sudue casi di reticulo-sarcoma del testicolo ed in generale sulle neoplasie del cosiddetto S.R.E. (mesenchima attivo), in Clinica [Bologna], XIII [1951-52], pp. 294-306).
Socio ...
Leggi Tutto
timo Organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno, nel mediastino anteriore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi (fig. 1).
Anatomia
Il t. si divide in 2 lobi, e ciascuno di questi [...] da un ridotto grado di malignità e scarsamente aggressivi, spesso associati a miastenia grave e ad altre neoplasie non timiche (linfomi, mieloma multiplo ecc.). Sulla base della loro derivazione istogenetica, accertabile all’indagine istopatologica ...
Leggi Tutto
Segmenti tubulari delle vie respiratorie, che si originano dalla biforcazione della trachea in due condotti principali (grossi b.) e, penetrando nei rispettivi polmoni, si ramificano nell’albero bronchiale, [...] ).
La riduzione del lume di un b. (broncostenosi) può essere dovuta a incuneamento d’un corpo estraneo o per neoplasie della parete bronchiale o per retrazione cicatriziale anulare della parte stessa o per compressione dall’esterno (aneurismi, tumori ...
Leggi Tutto
INALAZIONI (lat. inhalatio)
Cesare Patrizi
L'inalatorioterapia è quella pratica fisioterapica con la quale s'introducono per le vie aeree sostanze medicamentose che agiscono direttamente su processi [...] ; sono controindicate in tutte le infiammazioni acute delle vie aeree, nella tubercolosi polmonare e laringea, nelle neoplasie.
Le inalazioni d'acque arsenicali (Levico, Roncegno, ecc.), sono consigliate nelle affezioni delle vie aeree superiori ...
Leggi Tutto
Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] (0,5%).
Le autopsie sono un mezzo prezioso per accedere a una conoscenza approfondita della morbilità dovuta a neoplasie. Durante il nostro secolo i tassi bruti sono cresciuti fortemente. Se il riferimento a una popolazione standardizzata compensa ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] e sistemi attraverso la circolazione sanguigna. Nei primi anni del Novecento, Paul Erlich sviluppò una serie di neoplasie murine che potevano essere trapiantate in modelli animali per vagliare potenziali farmaci anticancro. Gli agenti alchilanti, i ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] del tracoma (Sul comportamento delle vie lacrimali nel tracoma inveterato, ibid., LIII [1925], pp. 1105-1118), alle neoplasie oculari (Sul carcinoma metastatico della coroide con particolare riguardo alle vie di propagazione endo ed extra bulbari ...
Leggi Tutto
MORUZZI, Giovanni
Claudio Marcello Caldarera
– Nacque a Parma il 19 novembre 1904 da Luigi e da Lavinia Ricci.
Si laureò il 15 febbraio 1927 in chimica pura presso la Regia Università di Parma. Nello [...] prima generazione, che raggiungeva il 100% nella seconda generazione, con la comparsa di necrosi del tessuto epatico e neoplasie. Moruzzi, intuendo che dalla caseina grezza veniva allontanato un fattore diverso da quelli fino allora noti e indicati ...
Leggi Tutto
MALAN, Arnaldo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 15 genn. 1885 da Giovanni Augusto e da Matilde Blanc, di origine valdese. Dopo aver compiuto i primi studi a Nizza, il 19 nov. 1902 ottenne il diploma [...] del cranio; in poco più di 10 anni ebbe modo di eseguire 10.739 grandi interventi per l'escissione di neoplasie maligne, per il trattamento delle complicanze endocraniche di otiti e sinusiti, per quello delle aracnoiditi cistiche. Fu consulente per ...
Leggi Tutto
neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala e indefinita di cellule, su fusti,...