Vaccino
Stefano Vella
Marina Giuliano
(App. V, v, p. 719)
La necessità di sviluppare nuovi v. efficaci contro patogeni virali, batterici e parassitari costituisce uno tra i principali obiettivi della [...] anche dal cancro, va visto l'uso del v. contro l'epatite B (già obbligatorio in Italia) come preventivo contro le neoplasie del fegato (associate appunto con l'infezione cronica da virus dell'epatite B) e la possibilità, per ora solo teorica, di ...
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displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] la loro distinzione può essere estremamente difficile. Sebbene zone di displasia si trovino spesso vicino a foci di neoplasie e in alcune condizioni sia stato dimostrato che la displasia preceda sempre il cancro tanto da essere denominata lesione ...
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Neurochirurgo (Visby 1891 - Stoccolma 1980). Assistente nella clinica chirurgica di Lipsia, si occupò dapprima di anatomia patologica e di neuropatologia. Di questo periodo (1917-19) sono un lavoro su [...] 'ipertensione arteriosa e dell'angina pectoris, il trattamento chirurgico delle sindromi dolorose, quello del carcinoma mammario, del cancro della prostata e del diabete maligno con l'ipofisectomia totale, e la sistematica delle neoplasie cerebrali. ...
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Laser
Paolo Laporta
Giuseppe Palumbo
Riccardo Pratesi
di Paolo Laporta
Tra i dispositivi emettitori di radiazione coerente nella regione spettrale compresa tra i raggi X e il lontano infrarosso, alcuni [...] di natura virale, la tecnica l. garantisce inoltre una notevole sterilità del campo. Il l. CO2 è anche usato nel caso di neoplasie epiteliali, come i basaliomi critici per sede o dimensioni. Il l. CO2 pulsato e il l. Er sono usati per il trattamento ...
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È un corpo allungato, della lunghezza di circa cinque centimetri, che si trova applicato sul margine postero-superiore del testicolo, o didimo. L'estremità anteriore, o testa, è arrotondata, aderente al [...] totale con ablazione del deferente, conservando il testicolo; castrazione, cioè asportazione di tutta la ghiandola seminale. Per le neoplasie s'è in genere costretti alla castrazione; per le cisti spermatiche si eseguisce di regola l'estirpazione del ...
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MACROGLOSSIA (dal gr. μακρός "grande" e γλῶσσα "lingua")
Piero Benedetti
Aumento di volume della lingua determinato da processi che coinvolgono più o meno uniformemente la compagine dell'organo. La lingua [...] ) è data da certe forme tumorali dell'organo, e precisamente da linfangiomi o da emangiomi. Si tratta di neoplasie benigne per loro natura, congenite o acquisite, che, specialmente nei neonati, possono dare gravi disturbi ostacolando l'alimentazione ...
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pepsina
Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole del fondo dello stomaco. La trasformazione [...] . La scarsezza o addirittura la mancanza di p. nel succo gastrico caratterizza la maggioranza delle gastriti croniche, le neoplasie gastriche, l’anemia perniciosa, l’achilia congenita; aumento di p. si può avere in talune gastriti croniche e ...
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fabbisogno calorico
Apporto calorico alimentare necessario all’organismo per bilanciare il dispendio energetico. Esso viene soddisfatto attraverso l’assunzione di alimenti e la trasformazione dell’energia [...] 15% al f. c. Il f. c. è altresì influenzato da fattori di ordine fisiologico, come età, sesso e superficie corporea, fattori ambientali, come per es. il clima, e fattori patologici, come le malattie del sistema endocrino, le infezioni, le neoplasie. ...
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stereoagnosia
Incapacità di riconoscere gli oggetti attraverso la palpazione a occhi chiusi, in presenza dell’integrità dei dati sensoriali periferici (tatto, temperatura, vibrazione, dolore). La s. [...] funzioni sensitive somatiche non sono elaborate solamente dall’emisfero controlaterale (➔ specializzazione emisferica). Le cause di lesioni parietali che provocano s. sono: ictus ischemici, malattie degenerative con atrofia cerebrale, neoplasie. ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] ; mosaici; maculature ad anello; maculature lineari; giallumi o ingiallimenti nelle foghe; necrosi; nanismi; malformazioni; tumori o neoplasie. Si conoscono v. latenti che non causano sintomi nel portatore originario, ma li provocano se trasferiti su ...
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neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala e indefinita di cellule, su fusti,...