talidomide
Farmaco ipnotico-sedativo. Negli anni Sessanta del 20° sec. veniva somministrato come anti nausea alle donne in gravidanza; avendo però un elevato effetto teratogeno (dimostrato da malformazioni, [...] non rispondenti alle terapia standard. Poiché è dimostrata una chiara azione come inibitore del TNF e del processo angiogenetico, il t. è sotto studio per varie possibili applicazioni, tra cui le neoplasie e il mieloma multiplo in particolare. ...
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precancerosa, lesione
Complesso di alterazioni istologiche, anatomopatologiche, semeiologiche di un tessuto, che predispongono allo sviluppo di un tumore e ne precedono la comparsa; tipiche lesioni p. [...] prevenzione oncologica dei vari apparati.
Evoluzione delle lesioni precancerose
Il miglior approccio al trattamento di molte neoplasie si basa spesso sulla possibilità di una diagnosi precoce attraverso il riconoscimento di lesioni p. (displasia ...
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Enzima che catalizza la scissione reversibile del fruttosio-1,6-difosfato in fosfodiossiacetone e 3-fosfogliceraldeide della glicolisi. La stessa reazione avviene al contrario nella gluconeogenesi. Le [...] trovano 3 forme isoenzimatiche: l’ a. A, predominante nel muscolo, l’ a. B nel fegato e l’ a. C nel cervello. Un aumento del tasso di a. sierica si riscontra in varie patologie: distrofia muscolare, epatiti, infarto del miocardio, alcune neoplasie. ...
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OZENA (dal gr. ὄζω "odorare")
Federico BRUNETTI
È una particolare affezione delle fosse nasali, caratterizzata da una profonda e diffusa atrofia della mucosa, con progressiva distruzione dello scheletro [...] lesione ulcerosa, tuttavia è certo che nell'era prerinoscopica si accomunavano sotto questa denominazione forme morbose disparatissime (lues, neoplasie). L'ozena vera ha una sua caratteristica peculiare, vale a dire che non dà mai luogo a ulcerazioni ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] geni o di sequenze anonime di DNA.
La teoria formulata all'inizio del secolo, che indicava l'origine delle neoplasie in un'aberrazione cromosomica, ha trovato negli ultimi anni vari ordini di evidenze, soprattutto nella non-casualità dell'evoluzione ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] IDP è a carico del sistema linfatico).
L'associazione tra IDP (prevalentemente con difetto dell'immunità cellulare) e neoplasie del sistema linforeticolare è molto importante ai fini di una comprensione più chiara del ruolo del sistema immunitario ...
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PEPERE, Alberto
Professore di anatomia e istologia patologica nell'università di Milano, nato a Napoli il 5 giugno 1873, laureato a Pisa nel 1899, allievo di Angiolo Maffucci; libero docente nel 1904, [...] I suoi contributi più noti riguardano: i tumori del fegato in una nuova impostazione discriminativa di queste neoplasie, le ricerche sulle paratiroidi, che restano tuttora fondamentali negli studî che attualmente si moltiplicano sulla fisiopatologia ...
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siringomielia
Condizione caratterizzata dalla presenza di una cisti (siringa) ripiena di liquido all’interno del midollo spinale: la cisti tende a ingrandirsi in lunghezza e larghezza nel corso del tempo, [...] e in molti casi legata a una congenita diminuzione di volume della fossa cranica posteriore. Altre possibili cause sono neoplasie e aracnoiditi della fossa cranica posteriore, difetti di perforazione dei forami di Luschka e Magendie, che mettono in ...
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vomito
Emissione forzata e rapida dalla bocca di materiale gastrico causata dalla contrazione del diaframma e dei muscoli addominali e dal rilasciamento del cardias. Si definisce v. alimentare quando [...] cause e presentarsi all’improvviso o periodicamente. Le più frequenti cause sono le malattie gastrointestinali (gastriti, ulcera, neoplasie dello stomaco, stenosi dell’intestino tenue o del colon, peritoniti). È frequente in corso di tossinfezioni ...
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Procedimento che, per mezzo di un particolare strumento ( endoscopio) munito di apparati ottici e di illuminazione che si introduce per via naturale o artificiale, consente la visione (diretta o indiretta) [...] maligne e benigne, di individuare precocemente recidive anastomotiche, di definire il livello di infiltrazione intramurale delle neoplasie e l’interessamento di linfonodi e strutture adiacenti (vasi, organi) con limiti di risoluzione sempre minori ...
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neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala e indefinita di cellule, su fusti,...