NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] a elementi originali di novellistica iranica (tracce di questa già nei classici greci, e poi nell'epos medio- e neopersiano), per giungere sino a noi, con sovrapposizione di svariati altri filoni narrativi siriaci, arabo-musulmani, armeni, bizantini ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] dai parti dopo la morte dell’imperatore, da allora seguì le vicende del regno partico e del successivo impero neopersiano.
Arte
Culturalmente e tipologicamente dominata dall’arte sumera, l’arte babilonese – per quanto abbia largamente influenzato la ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] lingua ufficiale dello Stato sasanide e della religione mazdaica.
Fra tutte le lingue e dialetti iranici moderni il neopersiano (o fārsi), che si riconnette al pahlavī sasanidico, ha assunto notevole importanza in quanto lingua di cultura, attestata ...
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Nacque in Gorizia il 16 luglio del 1829, e morì in Milano (dove, dal 1861, aveva occupato con grandissimo lustro la cattedra di linguistica) il 21 gennaio 1907. "Il più grande glottologo d'Italia e forse [...] , nei Rend. d. Ist. lomb. (cl. 2ª, I, p. 185). Nel primo di questi egli studia fra l'altro un fenomeno fonetico del neopersiano (šu > kh), e dichiara nel secondo quale una forma invocativa la 2ª sing. imper. di tipo lege e la forma in -mini, che ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] della nuova letteratura. Secondo la tradizione, i suoi incunaboli risalgono per vero almeno a un secolo addietro, ai primi versi in neopersiano con cui un letterato di Merw avrebbe salutato nel 193 eg., 808-809 d. C., il califfo ‛abbāside al-Ma'mūn ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] di Kalīlah e Dimnah al mondo turco-tataro, indostano, malese da un lato, cristiano occidentale dall'altro.
La prima versione in neopersiano fu compiuta (a prescindere da una redazione metrica di Rūdaghī, morto nel 304/916, perduta) da un Abū 'l-Ma ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] un efficiente sistema burocratico, favorendo e sviluppando i commerci con l'Asia Centrale e promuovendo l'uso del neopersiano (fārsī) come lingua ufficiale dell'amministrazione. Nel 945 l'autorità formale del califfato abbaside subì un ulteriore ...
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L'Asia islamica. Premessa
Maria Vittoria Fontana
Premessa
Il fondatore dell'Islam, il Profeta Muhammad, proveniva dalla Penisola Arabica. I popoli vinti dai primi Arabi musulmani che mossero il loro [...] e di molte dinastie locali. Presso alcune corti iraniche, però, alla lingua araba si affiancò, a partire dal X secolo, il neopersiano, cioè la lingua formatasi in Iran a seguito della conquista islamica, che adottò l'alfabeto arabo e assimilò un ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , dal Caucaso al Sudan. Poi questa vastissima area si è ristretta, con l’affermarsi di altre lingue nazionali, quali il neopersiano e il turco, che peraltro hanno attinto dall’arabo un largo patrimonio lessicale. La lingua usata dagli A., che era ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] tentativi hanno tentato di volgarizzarli e farne patrimonio comune della letteratura mondiale.
La lingua del poema è il neopersiano, già pienamente formato e sollevato da Rūdaghī, Daqīqī e dagli altri poeti sāmānidi a dignità letteraria (occorre ...
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neopersiano
agg. e s. m. [comp. di neo- e persiano]. – Che si riferisce alla Persia moderna; il termine è usato soprattutto con riferimento alla lingua (il neopersiano, o persiano moderno), in opposizione a persiano antico e persiano medievale.
zurvanismo
żurvanismo (anche żervanismo) s. m. – Denominazione moderna formata sul medio-persiano e pahlavico zurvān, neopersiano zarvān, «tempo, momento», corrispondente all’avestico zrvān, di una dottrina iranica relativa al tempo, la cui...