La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] rivelano fino in fondo questa tensione. La complessità dei testi, l’uso frequente di forme rare al limite del neologismo non sono indici di una trascuratezza del versante della comprensione. Piuttosto è vero il contrario: la consapevolezza della ...
Leggi Tutto
La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] le interiezioni gnaffè o alle guagnele (Manni 2003: 291 e 282), ma il gusto boccacciano sconfina spesso nella deformazione o nel neologismo: si pensi alla celebre battuta del prete da Varlungo («[il tabarro] è di duagio infino in treagio, e hacci di ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] che rappresentasse la complessità della costituzione statuale e proponeva una revisione linguistica: delle tre forme di neologismo in uso - decentramento, discentramento, dicentramento - l'ultima, a sua avviso, era filologicamente più corretta, per l ...
Leggi Tutto
Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] , quello più specificatamente architettonico. Questa nuova dimensione è stata definita landscape architecture o, ancor meglio, con un neologismo coniato da Luca Galofaro, artscape, il cui fine è quello di presentarsi come esperienza estetica di massa ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] per indicare il venir meno delle più rosee aspettative connesse all'avvento della democrazia, e si coniò il neologismo pasotismo ("noncuranza") per significare il rifiuto, specie della gioventù, di ogni preoccupazione civile, politica e sociale.
La ...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] da Siena58. Se nel 1860 nella prefazione alla sua edizione delle Lettere della santa senese Niccolò Tommaseo, con un neologismo risorgimentale, affermava che intenzione di Caterina era quella di «italianare il papato e la Chiesa»59, a Roma, con ...
Leggi Tutto
Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] , prima d'essere probabilisticamente quantificata, è un'‛assunzione' (assumption, termine inglese ormai tradotto con il neologismo anzidetto). La gratuità dell'assumption rispetto all'universalità e necessità del ‛sintetico a priori' kantiano era ...
Leggi Tutto
Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] oggetti naturali possono essere estetizzati, dall'altro che molti oggetti fabbricati possono essere, se azzardiamo questo neologismo, artistizzati: molte attività, cioè, che parevano estranee all'arte tradizionale - come tracciare un solco in una ...
Leggi Tutto
Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] malls: il termine proveniva da un volume di qualche anno prima dell’antropologo francese Marc Augé, che definiva questo neologismo in negativo:
Se un luogo può definirsi come identitario, relazionale, storico, uno spazio che non può definirsi né ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] suo uso è attestato sin dal XXVI sec., ma il significato di 'scrivere' che esso giunse ad assumere è evidentemente un neologismo. Benché il suo uso sia attestato solo più tardi, ḫur potrebbe essere un termine della lingua orale che avrebbe assunto un ...
Leggi Tutto
neologismo
s. m. [dal fr. néologisme, comp. di néo- «neo-» e gr. λόγος «parola», col suff. –isme «-ismo»]. – In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione...
neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...