In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure formata con elementi greci o latini (sono di questo tipo la maggior parte dei n. tecnici, scientifici e di altri linguaggi settoriali). Costituisce n. anche l’aggiunta di un significato nuovo a parola ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] lingua e un’attività filologica e lessicografica di recupero degli antichi testi. Pressoché nulla è concesso alle necessità dei neologismi, accettabili solo in presenza di realtà ignote agli antichi, e in ogni caso da adottare nel rispetto del ‘genio ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] (Migliorini 1970; 1971), abbandonò quasi completamente il fronte glottotecnico, anche se continuò a studiare e analizzare i processi neologici e a fare opera di divulgazione per una più chiara conoscenza delle strutture della lingua e del modo come ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] di supplemento al GDLI (2004 e 2009) e al GRADIT (2003 e 2007). Sulla base della documentazione dei dizionari di neologismi che in media contengono tra le 3000 e le 5000 voci, sono facilmente analizzabili – grazie anche alle versioni elettroniche ed ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] – il primo giornale del movimento socialista –, per esempio, la cronaca negativa di una recita teatrale dà vita a due neologismi scherzosi: «Un amico guarirebbe dalla ridite per ammalarsi di musonite». Se è continuo l’alternarsi tra forme libresche e ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] ad altri espedienti stilistici rubricabili come enallagi (da Contini 1977: 93: l’avverbializzazione di nomi, neologismi di forma, neologismi di costrutto), a creare effetti di ‘violenza’ e di tensione linguistica tipici di quella corrente poetica ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] le sequenze aperte dal connettivo cioè sono glosse che hanno la funzione di spiegare due tecnicismi legati al dizionario (lemmi e neologismi):
(7) A volte pare che la qualità dei dizionari si misuri sul numero dei lemmi (cioè delle voci che vengono ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] scritta), l’uso della lingua antica o la preferenza per la modernità, l’adozione o il rifiuto di novità lessicali (➔ neologismi), il rapporto tra uso letterario e uso corrente della lingua (➔ storia della lingua).
Le ragioni di un dibattito così ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] (cantare, iactare ecc.); il prevalere di voci più espressive e popolari (caballus invece di equus ecc.); la coniazione di neologismi; l’affermarsi di diversi forestierismi e dialettalismi; il grande influsso del l. cristiano.
Il l. tardo
Mentre il l ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] forme verbali come fia, fur), ipercultismi come l’➔imperativo tragico con proclisi del pronome, pur facendo via via posto a neologismi o a parole della modernità.
Il caso di ➔ Giacomo Leopardi, col suo italiano specie all’inizio molto letterario (in ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...