Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] , Nicolò di Lorenzo della Magna, 1481), la lingua della Commedia con i suoi «vocaboli o forestieri o trovati [i neologismi] o latini», come il settentrionalismo co per «capo», intuassi e immii, transhumanare, ma allo stesso tempo se ne rivendica ...
Leggi Tutto
La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] o più raffinate di quelle rappresentate dalla lingua comune. I termini possono essere parole del tutto nuove (➔ neologismi) o parole del linguaggio comune che, quando diventano termini, vengono ridefinite. Alcune scienze, come la fisica, prediligono ...
Leggi Tutto
Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] Vittorio ➔ Alfieri (Vita IV, xxxi), fino a Riccardo Bacchelli (L’incendio di Milano, in connessione pure con «neologismi»), a dimostrazione di una connotazione rimasta nel tempo.
Nell’Ottocento è ormai schiacciante l’accezione lessicale, inserita nel ...
Leggi Tutto
Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] nei linguaggi politico-giornalistico e giovanile. Tra le poche forme diffuse dal linguaggio giovanile non si rinvengono neologismi, ma parole attestate già in precedenza e divulgate più largamente, come casino 'confusione', imbranato 'goffo', fuori ...
Leggi Tutto
I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] le sequenze aperte dal connettivo cioè sono glosse che hanno la funzione di spiegare due tecnicismi legati al dizionario (lemmi e neologismi):
(7) A volte pare che la qualità dei dizionari si misuri sul numero dei lemmi (cioè delle voci che vengono ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] 2007; D’Achille in Marcato 2003: 23-35) è individuare le effettive novità sul piano strutturale (a parte l’afflusso di ➔ neologismi), anche perché il mutamento linguistico si coglie solo o soprattutto sul medio e lungo periodo.
Il primo elemento da ...
Leggi Tutto
Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] scritta), l’uso della lingua antica o la preferenza per la modernità, l’adozione o il rifiuto di novità lessicali (➔ neologismi), il rapporto tra uso letterario e uso corrente della lingua (➔ storia della lingua).
Le ragioni di un dibattito così ...
Leggi Tutto
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Le parole dell’anno
Parole ed espressioni hanno la capacità di fotografare la vita sociale di coloro che parlano la stessa lingua, evocando vicende e stili di vita [...] bisogna però mettere in conto che l’appropriato dominio dei meccanismi di formazione delle parole può dar vita a neologismi che possiamo a tutti gli effetti considerare «parole d’autore». Tra quelle più estrose nella formazione e rappresentative dell ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] (cantare, iactare ecc.); il prevalere di voci più espressive e popolari (caballus invece di equus ecc.); la coniazione di neologismi; l’affermarsi di diversi forestierismi e dialettalismi; il grande influsso del l. cristiano.
Il l. tardo
Mentre il l ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] dell’attività, o qualcosa o qualcuno in qualche modo coinvolti.
Il suffisso più usato per la formazione di neologismi è il denominale -ista (banchista, convegnista, salutista, sondaggista, vespista), con cui si possono formare anche nomi che indicano ...
Leggi Tutto
neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...