Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] nettamente contrastante con lo stile altisonante dell’EIAR (Mario Appelius). Si deve a Radio Londra la diffusione di alcuni neologismi come repubblichino e resistenza (Tesi 1997).
Il 26 ottobre 1944 l’EIAR si trasforma in RAI (Radio audizioni Italia ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] .
Verso i cittadini-destinatari quindi vengono organizzati e posti in essere complessi percorsi testuali, dove parole chiave, neologismi, formule a effetto, enunciati d’ordine vengono usati per attivare e/o riconfermare quei legami fiduciari con l ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] evoluzione di una stella durante la quale la materia precipita verso il nucleo centrale».
(c) neoformazioni (➔ neologismi), in genere ottenute per derivazione o per composizione da parole delle lingue classiche (➔ elementi formativi), spesso soggette ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] loro tipologia: con l’ampliarsi del corpus, aumenterebbe infatti anche la proporzione di hapax formati da neologismi composizionali e derivazionali.
A prescindere dall’analisi quantitativa, l’hapax assume particolare rilevanza e problematicità nello ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] numero di parole che hanno origine dai media è scarso; piuttosto essi funzionano da diffusori di tecnicismi, esotismi, neologismi [...]. Semmai l’influsso sulla lingua comune è, tramite soprattutto il giornalismo, sintattico, con uno snellimento» del ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] oltre che l’➔ apposizione spesso anche mistilingue (linee slim, fantasie tartan), rimangono frequentissime e continuano a generare neologismi la costruzione nome + aggettivo (lana pura, linea impero), quella nome + da + nome (abito da sera, pantaloni ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] -117.
De Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Giovanardi, Claudio (2001), I neologismi del romanesco e le lacune della lessicografia dialettale, in D’Achille & Giovanardi 2001, pp. 169-197.
Gli ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] o più raffinate di quelle rappresentate dalla lingua comune. I termini possono essere parole del tutto nuove (➔ neologismi) o parole del linguaggio comune che, quando diventano termini, vengono ridefinite. Alcune scienze, come la fisica, prediligono ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] Vittorio ➔ Alfieri (Vita IV, xxxi), fino a Riccardo Bacchelli (L’incendio di Milano, in connessione pure con «neologismi»), a dimostrazione di una connotazione rimasta nel tempo.
Nell’Ottocento è ormai schiacciante l’accezione lessicale, inserita nel ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] 2007; D’Achille in Marcato 2003: 23-35) è individuare le effettive novità sul piano strutturale (a parte l’afflusso di ➔ neologismi), anche perché il mutamento linguistico si coglie solo o soprattutto sul medio e lungo periodo.
Il primo elemento da ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...