Poeta (Conflenti 1877 - Catanzaro 1955). Di professione ingegnere, compose versi in dialetto calabrese, meritamente assai apprezzati nella sua regione: soprattutto favole, che ben poco ritengono del lontano [...] imponga dei limiti al giudizio, non si rifà alla letteratura colta, né il dialetto vi è usato come una patinatura. Il B. si servì del dialetto di Conflenti come lingua e si sforzò di depurarlo liberandolo da italianismi e da neologismi inutili. ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] prevale nettamente sulla prefissazione sia per numero di parole, in uso, sia per la percentuale di ➔ neologismi, sia nella formazione di alterati (diminutivi, accrescitivi, vezzeggiativi e peggiorativi; ➔ alterazione; cfr. Iacobini & Thornton ...
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VALERIO, Giulio (Iulius Valerius)
Cesare GIARRATANO
Sotto questo nome ci è giunta una traduzione latina del romanzo di Alessandro Magno scritto intorno al sec. III dell'era volgare da persona a noi sconosciuta, [...] Alessandro ad Aristotele. É in prosa, ma vi sono mescolati anche dei versi. Lo stile è artificioso e ricco di arcaismi, neologismi e volgarismi. La migliore ediz. è quella del Kuebler (Lipsia 1888). Della traduzione di G.V. vi sono anche due epitomi ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] o malioso; suo il lancio di una parola di Wagner, golfo mistico; è stato D'Annunzio a proporre fusoliera, a diffondere neologismi dell'auto come cerchione o cofano.
Il burocratese
Oggi le parole d'autore sono parto piuttosto di tecnici, e molto viene ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] anni Settanta del Novecento; risale agli anni Trenta il corrispettivo anglo-americano bureaucratese), è modellato su neologismi affini (politichese, sindacalese, ecc.), volti a indicare negativamente la tendenza di settori della società contemporanea ...
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Scrittore canadese di lingua inglese (n. Baden Söllingen, Germania, 1961). Dopo studi in campo artistico compiuti negli Stati Uniti, in Italia e in Giappone, C. si è dedicato al giornalismo. Il suo esordio [...] e gli anni Novanta del Novecento, attraverso uno stile frammentario, ispirato ai videoclip, e un linguaggio ricco di neologismi. Sono poi apparsi in rapida successione: Shampoo planet (1992; trad. it. Generazione shampoo, 1994); Life after God (1994 ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] molto frequenti, come i già datati correntone, girotondini, o i più attuali scudo fiscale, teodem. Naturalmente, se alcuni dei neologismi dei giornali entrano nella lingua comune, altri invece sono effimeri o restano ai margini dell’uso.
Anche i ...
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MEGA-
Mega- è un ➔prefissoide derivato dal greco megas ‘grande’, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco e dal latino scientifico (megacefalia, megattera), o formate modernamente e appartenenti [...] , tra mega- e il secondo elemento composto di solito non si usa il trattino, che tuttavia si può trovare soprattutto in ➔neologismi che cominciano per vocale
Il mega-impianto travestito da serra (www.sardegna24.net)
Milano, mega-sconti su Expo (www ...
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messicanizzazione
s. f. Progressiva diffusione del narcotraffico, sul modello di quanto era già avvenuto in Messico.
• Con realismo e conoscenza delle problematiche del suo Paese ‒ attraverso gli sforzi [...] , 25 febbraio 2015, p. 32, R2 Mondo) • Allo stesso modo, se non di più, ha fatto rumore il penultimo dei suoi neologismi, messicanizzazione, usato da Francesco in un messaggio privato a un suo amico che si occupa di lotta alla droga, per indicare il ...
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trasumanare
Maurizio Dardano
Per " superare i limiti dell'umano " appare soltanto in Pd I 70 Trasumanar significar per verba / non si poria. In questo verbo, che " ispira tutto il canto I del Paradiso [...] (v. TRASMODARE) si manifesta la ricerca di una pregnanza linguistica che nella terza cantica assume aspetti particolari (cfr. i verbi formati da possessivi, pronomi, avverbi, ecc.: ‛ inmiarsi ', ‛ intuarsi ', ‛ insusarsi '; v. la voce NEOLOGISMI). ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...