L'Europa in eta protostorica. Gli hillforts
Barry Cunliffe
Gli hillforts
Il termine hillfort è largamente usato nella protostoria europea per indicare una varietà di fortificazioni, solitamente costruite [...] su vette di colline, su rilievi montuosi o promontori. Strutture del genere furono innalzate sin dal Neolitico, ma la loro costruzione raggiunse il massimo sviluppo nella tarda età del Bronzo, per proseguire fino alla prima età del Ferro ( ...
Leggi Tutto
Sardegna
Regione dell’Italia insulare. L’uomo è presente in S. fin dal Paleolitico. A partire dall’inizio del 6° millennio a.C. l’isola subisce un’intensa colonizzazione neolitica, a opera di popolazioni [...] portatrici di nuove tecnologie agro-pastorali e di lavorazione dei materiali. Nel Neolitico finale si sviluppano le tombe di tipo domus de janas e i luoghi di culto. Nella prima metà del 3° millennio si diffondono in S. varie facies eneolitiche, fra ...
Leggi Tutto
La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] circa la diffusa pratica dell'allevamento fra le popolazioni egee. Tra le specie introdotte dall'uomo già dall'inizio del Neolitico, la pecora (Ovis aries), la capra (Capra hircus), il bue (Bos taurus) e il maiale (Sus domesticus) rimangono ...
Leggi Tutto
(gr. Λέρνα) Antica città dell’Argolide, a SO di Argo. Nei pressi è una palude, creduta dagli antichi senza fondo, ove la leggenda poneva l’idra contro cui avrebbe lottato Eracle. A L. si svolgevano le [...] lernee, a fondo misterico, in onore di Demetra, Dioniso e altre divinità.
È attestata una continuità di vita dal Neolitico sino quasi alla fine del periodo elladico: i cospicui resti architettonici e ceramici, oltre alle necropoli, spaziano in un ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Calcidica
Luigi Caliò
Calcidica
La Penisola Calcidica (gr. Χαλκιδική; lat. Chalcidice) si trova a est di Salonicco tra gli antichi golfi Termaico e Strimonico [...] IV sec. a.C. la città si espanse anche verso est nella piana.
Il sito della polis è frequentato fin dal Neolitico di cui rimangono alcune tracce di abitato nella collina sud, mentre non si conoscono tracce dell’età del Bronzo, che invece provengono ...
Leggi Tutto
Delfi
Località della regione greca della Focide (fino a Omero nota col nome di Pito), sul fianco meridionale del Parnaso, famosa per l’oracolo e il santuario. Tra i più noti dell’antichità, il santuario [...] è inserito nel grandioso paesaggio delle rupi Fedriadi, tra le quali sgorga la fonte sacra Castalia. Fin dal Neolitico legato al culto di Gea-Temi, lo fu in seguito a quello di Posidone; divenne poi sede sovrana del culto di Apollo, il cui oracolo ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Bari (174,3 km2 con 54.508 ab. nel 2019), situato a 118 m s.l.m. al margine settentrionale della conca di Bari. Noto per i suoi oliveti e vigneti, e per l’industria derivata. Altre [...] attività nei settori metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento e dei materiali da costruzione.
Occupato fin dal Neolitico, Butuntum fu un importante centro peuceta; dal VI secolo le relazioni con alcune città della Magna Grecia, soprattutto Taranto ...
Leggi Tutto
Isola delle Eolie (9,5 km2 con 229 ab.), detta anticamente Phoenicusa. È costituita da terreni vulcanici; le coste, salvo brevi spiaggette, sono alte e dirupate con numerose grotte. È intensamente coltivata [...] . Fa parte del comune di Lipari.
Vi sono stati rinvenuti numerosi resti archeologici. Oltre a tracce di frequentazione nel Neolitico tardo (facies di Diana) sono stati scoperti sulla penisola di Capo Graziano due villaggi di capanne dell’età del ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] Casa Soverito Corazzo, un saggio stratigrafico nel deposito di 7,5 m ha messo in luce una sequenza ininterrotta dal Neolitico medio al Bronzo Finale - I millennio a.C.
Ancora maggiori sono le nuove acquisizioni per l’età del Bronzo, contraddistinta ...
Leggi Tutto
Complesso di culture mesolitiche denominato dal termine danese magle mose («grande palude»), che occupa il bassopiano europeo occidentale (Svezia meridionale, Danimarca, Germania settentrionale, Polonia, [...] si diffondono in questa vasta area, lasciata libera dai ghiacciai) e sopravvive in alcune zone (Polonia) fino al Neolitico (5° millennio a.C.). Nonostante la diversità evolutiva che caratterizza i vari territori, è possibile distinguere 3 stadi ...
Leggi Tutto
neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...