Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] quella di Rotterdam anche se svolge una importante funzione di collegamento con molti porti europei e mondiali.
Risalgono al Neolitico reperti e altri ritrovamenti che documentano la presenza umana nella vallata della Mosa e nel Limburgo, dove, con ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ambiti storici desunti dalle carte di distribuzione delle popolazioni antiche. I vari stadi culturali dal Paleolitico al Neolitico sono caratterizzati dall'evoluzione della coscienza che è all'origine dei diversi fenomeni culturali. L'attento studio ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] , dal momento che l'età della pietra da lui definita si riferiva solo a quello che sarebbe stato poi denominato Neolitico. La scoperta di reperti dimostrativi di una presenza umana contemporanea a quella di animali oggi estinti veniva quindi accolta ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] dell'età della Pietra nelle due età de la pierre taillée e de la pierre polie. Le denominazioni di Paleolitico e Neolitico vennero usate per la prima volta da J. Lubbock (1834-1913) in Prehistoric Times pubblicato nel 1865. A partire da quegli ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] modo fondamentalmente distinguere e circoscrivere due tendenze formali plastiche nella preistoria europea più recente, a partire dal Neolitico: una, che è stata detta dinamica, espressiva e anche, in certo senso, irrazionale e spontanea, propria di ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] . - I più antichi manufatti che si abbiano dalla Valle del Nilo risalgono all'Età Paleolitica. Ma tanto questi, che quelli neolitici, son meglio studiati da specialisti di preistoria in generale, e si può dire che assai di rado in Egitto arrivino a ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] ha quasi un completo quadro dal Paleolitico (scarsamente rappresentato) fino all'alto Medioevo, e le sezioni più importanti consistono per il Neolitico nella ceramica a fasce e a cordicella, per l'Età del Ferro nella cultura di La Tène e nel periodo ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Myanmar
Janice Stargardt
Gerd Albrecht
Elisabeth Moore
Myanmar
di Janice Stargardt
Unica nazione del Sud-Est asiatico a confinare con l'India e con la Cina, il [...] attribuito il nome di Anyathiano (ca. 400.000 anni fa), con l'identificazione di un post-Anyathiano (o Neolitico) in cui erano presenti strumenti di tufo silicificato rosa o bianco. Il tecnocomplesso Anyathiano è stato recentemente riconosciuto come ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] il nome di “siculi” a tutti i momenti culturali che aveva distinto nella preistoria della Sicilia immediatamente dopo il Neolitico. È stato merito di L. Bernabò Brea l’aver correttamente impostato il problema dell’identificazione degli elementi di ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] agricoltura estensiva con la coltivazione dell'ulivo e della vite, conosciuti allo stato silvestre nella regione sin dal periodo neolitico, ma domesticati solo con l'arrivo dei Fenici. Al riguardo andrà osservato che il termine Kotinoussa dato dai ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...