Vedi AMELIA dell'anno: 1958 - 1994
AMELIA (v. vol.I, p. 317)
D. Monacchi
Frustuli di ceramica d'impasto buccheroide rinvenuti nel centro cittadino di A. suggeriscono un insediamento protourbano attestatosi [...] territorio fu il luogo di culto di Grotta Bella, 8 km a Ν di Α., già sede di un insediamento protrattosi dal Neolitico fino al Bronzo Finale e di cui la stipe votiva rinvenuta attesta una frequentazione cultuale dal VI sec. a.C. fino all'inizio ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (v. vol. III, p. 627 e S 1970, p. 331)
V. La Rosa
Dopo la conclusione delle campagne di scavo nel 1966, brevi lavori sono stati effettuati dalla Scuola [...] sub-micenei e protogeometrici nei dintorni di Festes, in ASAtene, XLVII-XLVIII, 1969-1970, pp. 41-70; L. Vagnetti, L'insediamento neolitico di Festòs, ibid., L-LI, 1972-1973, pp. 7-138; E. Fiandra, Skoutelia MM a Festòs, in Πεπραγμένα του Γ' Διεθνομς ...
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Vedi EUBEA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EUBEA (v. vol. iii, p. 511)
L. Beschi
Nonostante siano iniziate negli ultimi anni imprese di ricerca scientifica sia nell'ambito della preistoria e protostoria [...] antichità (92 siti individuati) oltre ad una documentazione varia e continua per tutti i periodi, dalla fase più antica del Neolitico in poi. L'area più densamente occupata è naturalmente quella centrale, attorno a Calcide, che domina il punto-chiave ...
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TELL
V. Bianco
Il prolungato insediamento dell'uomo in un luogo genera, nel corso del tempo, l'accumularsi in strati sovrapposti delle successive rovine e ricostruzioni dell'abitato, la formazione di [...] antiche. Anche per la loro durata i t. differiscono sensibilmente l'uno dall'altro, potendo la loro vita prolungarsi dal Neolitico fino ai tempi storici o svolgersi precipuamente entro l'Età del Bronzo: ciò che è legato alle vicende proprie del ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] ; propria delle pianure della Cilicia è la cultura che prende il nome dal sito di Mersin-Yumuktepe; il terzo aspetto neolitico, quello proprio dell’A. sud-occidentale, è testimoniato nelle sue fasi più recenti (6° millennio a.C.) e meglio conosciute ...
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UMBRIA
Alberto Melelli
Alessandra Manfredini
Dorica Manconi
Maria Rita Silvestrelli
Paola dell'Acqua
(XXXIV, p. 654; App. II, II, p. 1057; III, II, p. 1010; IV, III, p. 715)
Popolazione e assetto [...] la cavità venne adibita a manifestazioni rituali, legate al culto delle acque sotterranee durante un lungo periodo compreso tra il Neolitico e l'età del Bronzo. In questa grotta sono stati trovati alcuni vasi simili a quelli della Grotta di Sarteano ...
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SALISBURGO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Antonio Renato TONIOLO
Giuseppe GABETTI P. H. J. M. * Heinrich KRETSCHMAYR
Città dell'Austria, capitale dell'omonimo paese confederato [...] il monte e il piano.
Sul colle del Rain Berg a O. della città si trovarono resti di un centro preistorico neolitico; e la romana Iuvavum sorgeva sulla sinistra del Salzach sul Mönchs Berg (Hohensalzburg) e sulle sue rovine furono costruiti poi, dal ...
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INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] il primato nella fase successiva. Ma oggi si deve riconoscere che la sua prima comparsa è provata almeno alla fine del Neolitico, in punti diversi e distanziati, quali la Bretagna, il Belgio, la Boemia e Moravia, la Romania.
Da tempo erano citate le ...
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VALLO DI DIANO (XXXIV, p. 938)
Emanuele Greco
Valle longitudinale interna situata al limite tra il Salernitano e la Lucania. Orientato da nord-ovest a sud-est è attraversato per tutta la sua lunghezza [...] stratigrafica che ha restituito in superficie ceramica del 6° secolo a. C., fino ad attingere livelli pertinenti al Neolitico medio e finale; particolarmente significativo lo strato IV per la scoperta di un frammento di ceramica micenea databile alla ...
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Per b. si intende la diversità biologica, ossia l'insieme della differenziazione, della variazione e della complessità della vita sulla Terra. La Convenzione sulla diversità biologica, stipulata a Rio [...] come l'assorbimento, la trasformazione, il passaggio e l'elaborazione dell'energia e della materia (approccio funzionale). Fin dal Neolitico e, soprattutto, dopo la rivoluzione industriale l'uomo ha modificato gli ecosistemi in molte parti del mondo ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...