Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] un’economia parassitaria, questi passa a produttore del proprio cibo con l’allevamento del bestiame e l’agricoltura.
La rivoluzione neolitica
Le zone in cui furono addomesticati per la prima volta piante e animali sono almeno due, l’America Centrale ...
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Tell Maṭṭāra Località dell’Iraq a S di Kirkuk, che conserva le tracce di uno dei più antichi villaggi neolitici del Medio Oriente (5° millennio a.C.): resti di abitazioni con pianta complessa, in mattoni, [...] ceramica con decorazione incisa e dipinta, armi e ornamenti ...
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KAZANLĂK
D. P. Dimitrov
K Città della Bulgaria centrale, nella vallata del fiume Tundja, l'antico Tonzus, straordinariamente ricca di monumenti archeologici: villaggi neolitici, eneolitici, traci, con [...] relative necropoli a tumuli dell'epoca preromana e romana; (otto chilometri a O di K. è stata scoperta la città tracia di Seutopolis) ma K. è conosciuta sopra tutto per una tomba tracia con pitture murali ...
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Numerose ricerche recenti permettono di tracciare un quadro sempre più ricco della preistoria e delle fasi storico-culturali dell'A. antica. I resti di insediamenti neolitici (già da tempo scoperti nel [...] centro ateniese, v. atene, in questa App.) si sono moltiplicati nella regione, soprattutto lungo la costa orientale, con l'importante centro di Nea Makri, presso Maratona, e con le grotte di Kitsos, tra ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] o ceramiche caratterizzate da particolari decorazioni o da forme antropomorfe o teriomorfe, diffuse e attestate già in siti neolitici) si riconosce una possibile connessione con pratiche cultuali. Per molti oggetti inoltre, sia pure di accertato ...
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RINYO-CLACTON, Civiltà di
A. Palmieri
Nome convenzionale dato a una facies della civiltà preistorica nelle Isole Britanniche. Esso circoscrive uno degli aspetti culturali che ivi si delineano nella [...] di cacciatori-pescatori di derivazione mesolitica, i quali avrebbero assimilato tradizioni delle comunità agricole intrusive ("Neolitico Primario") stabilitesi in loro prossimità. I luoghi che hanno restituito ceramica tipica possono raggrupparsi in ...
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Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose [...] stazioni palafitticole sorgevano fin dai tempi neolitici in Svizzera, dove folti boschi lasciavano liberi per le dimore umane solo gli specchi d’acqua, ma anche in Francia occidentale, Belgio, Germania, e in Europa centro-orientale fino in Boemia e ...
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Geologo e paletnologo (Imola 1820 - ivi 1905), dedito principalmente a studî di preistoria; socio nazionale dei Lincei (1898). La sua opera Intorno alle armi antiche di pietra dura che sono state raccolte [...] nell'Imolese (1850) rappresenta una delle prime illustrazioni scientifiche degli oggetti paleolitici e neolitici. Con essa S. si affermò come uno dei precursori del nuovo indirizzo della paletnologia italiana. ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] insediamento a T. non è sicura. Nelle vicinanze si trovano resti mesolitici e neolitici (Reus), ma a T. si ha solo qualche moneta d'argento, imitante le monete di Emporion, con l'iscrizione, in lettere iberiche, Tarrakon e Tarrakonsalir.
Monumento di ...
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FABRIANO
N. Alfieri
Il territorio di F., situato nel mezzo della sinclinale camertina, per effetto della sua posizione di confine e di transito tra i due versanti dell'Appennino, l'umbro e il marchigiano, [...] ebbe insediamenti tra i più antichi e caratteristici delle Marche. I manufatti, neolitici e specialmente eneolitici, provenienti dalle grotte abitate (assai nota quella di Frasassi) e dai villaggi del Fabrianese, costituiscono la parte più cospicua ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...