Stazione neolitica presso il villaggio di Baia (Dobrugia), da cui prende il nome una cultura del 5° millennio a.C., contemporanea della fase antica della cultura di Boian e diffusa, oltre che in Dobrugia, [...] anche nella Bulgaria nord-orientale. Gli insediamenti sono situati generalmente presso le rive dei fiumi, dei laghi e del mare, oppure in grotta. L’inumazione dei defunti avveniva quasi esclusivamente ...
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Cernavodă Cittadina della Romania che conserva importanti testimonianze della cultura neolitica del 4° millennio a.C. di Hamangia (➔), fra cui una vasta necropoli a inumazione. Sono state rinvenute oltre [...] 400 sepolture: le spoglie erano accompagnate quasi sempre da vasellame ceramico, le cui forme differiscono da quelle rinvenute negli abitati, e da elementi di ornamento su conchiglia e su pietra; numerosi ...
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(ted. Waadt) Cantone della Svizzera occidentale (3212 km2 con 688.245 ab. nel 2009), compreso tra il Giura a SO e N, le Alpi Bernesi a E, il Lago di Ginevra a S. Capoluogo Losanna. L’altopiano centrale [...] prospero sulle rive del Lago di Ginevra e nella valle dell’Avançon. Altri centri notevoli, Vevey e Montreux.
Abitata dall’età neolitica, popolata poi da Liguri e da Celti, la regione fu conquistata dai Romani nel 58 a.C. Occupata dagli Alamanni, poi ...
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Località nei pressi di Siracusa, nota per la scoperta di un villaggio trincerato della cultura neolitica di Stentinello (6°-5° millennio a.C.). Presso il villaggio era una tomba con vasi della facies di [...] Diana (5°-4° millennio a.C.). Nella località esiste un gruppo di tombe a grotticella artificiale, che hanno dato un ricco repertorio di ceramiche della cultura di Thapsos (14°-13° sec. a.C.) e vasi micenei ...
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Windmill-Hill Sito archeologico prossimo ad Avebury, nello Wiltshire, da cui prende nome la cultura di W., cultura neolitica proveniente dall’Europa continentale, sviluppatasi nell’Inghilterra meridionale [...] tra la metà del 3° millennio e l’inizio del 2° millennio a.C. È caratterizzata da recinti circolari, costituiti da fossati e rinforzi di terra concentrici, che servivano forse per radunare il bestiame. ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] disturbo dei movimenti autonomisti costituiscono inoltre un freno al pieno sviluppo del settore.
Storia
Fu abitata in epoca neolitica, come attestano le stazioni di Bonifacio e di altre località, da genti arrivate dalla Sardegna. Nella seconda metà ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] . Le persone, i beni, le idee si muovono e le culture cambiano, e l'Europa nei 4000 anni di affermazione del Neolitico è stata un vero e proprio crogiolo di culture. Le origini dell'agricoltura e i problemi legati alla sua diffusione sono stati ...
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Comune della prov. di Olbia-Tempio (228,6 km2 con 12.087 ab. nel 2007), nella Gallura.
Cultura di A. (o dei circoli megalitici) Cultura neolitica (fine 4°-inizi 3° millennio a.C.) della Sardegna nord-orientale [...] afferente a una società a economia essenzialmente pastorale e caratterizzata da costruzioni megalitiche. Se ne distinguono due tipi: il primo, con cassetta centrale e stele, di uso funerario; il secondo, ...
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Cittadina della prov. di Avellino (fino al 1930 Ariano di Puglia; 185,5 km2 con 23.218 ab. nel 2007).
La località fu abitata in età neolitica e in età romana; dominio del vescovo di Benevento (inizio del [...] 7° sec.) e poi sede di una contea longobarda, passò ai Bizantini (1024) e (1140) ai Normanni. Di epoca normanna è il castello, più volte restaurato ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...