La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] cavicchi ossei e la presenza o meno di essi nelle femmine. Le pecore che giunsero in Europa nelle fasi iniziali del Neolitico erano probabilmente ancora senza lana e da esse potrebbero essere derivati i mufloni sardi e corsi. Nel caso dei maiali ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] ed eneolitico, sono di particolare interesse quelli individuati nel Tagikistan (cultura tardo-neolitica detta di Hissar), nel Turkmenistan meridionale (cultura neolitica di Djetun, sito harappiano di Altyn-depe, attribuito alla variante Geoksjur ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Egina
Ernst-Ludwig Schwandner
Egina
Isola greca (gr. Aἴγινα; lat. Aegina) nel Golfo Saronico, a 20 km a sud-ovest del Pireo, posta in favorevole posizione [...] si estende verso il mare. Gli scavi di G. Welter hanno evidenziato l’esistenza di un insediamento già alla fine dell’epoca neolitica (all’inizio del III millennio), a cui si aggiunse, secondo le ricerche di H. Walter, lo stanziamento di sei villaggi ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] lungo le coste occidentali dell'Asia Minore, verso Creta e la terraferma greca. Essi erano forniti in origine di una cultura neolitica, quale appare dagli strati più antichi di Kum Tepe. T. I è stata suddivisa in tre gruppi corrispondenti a tre fasi ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] bambino. Sono stati raccolti frammenti ceramici di questa epoca. Ancora più in basso è stato accertato uno strato di età neolitica dello spessore di m 2,60. Questo strato presenta quattro fasi successive, e ci ha dato frammenti ceramici dipinti, vasi ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] possono considerarsi conseguenze, allo stesso modo delle thòloi micenee. Come esempio di t. a camera megalitica, forse di età neolitica, può considerarsi quella di Gamir Kalesi. Nell'orizzonte dei rapporti o dei parallelismi con l'Egeo va posta la t ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Epiro
Sotirios Dakaris
Konstantina Gravani
Amalia Vlachopoulou-Oikonomou
Epiro
di Sotirios Dakaris, Konstantina Gravani
L’Epiro (gr. ῎Ηπειρος, "Απειρος; [...] radiocarbonio dei rinvenimenti da Asfaka è di 7380±240 anni fa, il che può essere considerato come l’avvio cronologico della civiltà neolitica in Epiro.
L’età del bronzo e l’età del ferro
Durante l’età del Bronzo l’Epiro era densamente abitato. Uno ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] periodo, l'esistenza di rapporti tra l'A. da un lato e il Caucaso e la regione siriana dall'altro. Per quanto concerne il Neolitico, che in A. dura tutto il V e parte del IV millennio a. C., va segnalato lo strano fenomeno della sua totale assenza ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] al XIV sec. della nostra èra.
Detti ritrovamenti possono essere classificati nelle seguenti rubriche e periodi:
1° periodo, civiltà neolitica (o di Kelteminar): IV-III millennio a. C.: pesca e caccia; matriarcato. Stazione fortificata di Gianbas-Kala ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] Zakariyah. Nell'Europa occidentale, nella zona degli Alti Pirenei, ad Aurenson (deposito dell'Età della Renna), in una stazione neolitica del Petit Morin e in dolmen del Gard e dell'Aveyron dell'Età del Bronzo. Benché la tradizione letteraria non ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...