Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Esperienze sonore nella preistoria: nuove prospettive dell'archeologia musicale
Graeme Lawson
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio [...] però sufficienti a mostrare come le sue origini risalgano molto più indietro nel tempo. Tra gli spazi architettonici più interessanti del neolitico o età della pietra nuova (4500-1800 a.C. ca. in Europa occidentale), vi sono templi in pietra e altri ...
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PELLA, 1° (v. vol. VI, p. 16)
F. Sirano
Gli scavi, ripresi nel 1974 e condotti dall'Eforia di Edessa in collaborazione con la Società Archeologica di Atene e l'Università di Salonicco, sono continuati [...] a venticinque tumuli sepolcrali utilizzati tra IV e III sec. a.C. (sono state individuate anche tracce di frequentazione neolitica). Collocati lungo le principali vie di comunicazione, e in qualche caso connessi a insediamenti rurali o fattorie, tali ...
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DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] sino a tutta l'età feudale. Citiamo, tra i materiali più importanti, le ricche scoperte riguardanti la cultura neolitica del tipo Cucuteni, nonché il materiale appartenente alle altre culture della stessa epoca (la cultura Boian, Baia-Hamangia ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI (v. vol. VII, p. 893)
M. Bergamini
Dalla necropoli preromana provengono le poche attestazioni (armi e fibule) di VIII sec. a.C.; nel VII sec. sono documentati contatti [...] Vaticani (inedita documentazione di archivio). Dai dintorni, in località Monticello, è venuto alla luce materiale litico di età neolitica, che insieme a quello di Ilei (a S di T.) rappresenta una delle attestazioni più antiche della presenza umana ...
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donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] derivato dalle radici greche gy di gynè ("donna") e an di anèr ("uomo"). Tra il 4300 e il 2800, però, una diversa cultura neolitica apparsa nel bacino del Volga, che conosceva l'uso di armi letali, avrebbe messo fine alla pacifica cultura gilanica. ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] di diverse altre località della Macedonia orientale e Tracia. Nel museo sono esposte anche le antichità di epoca neolitica e dell'Età del Bronzo rinvenute nei diversi stanziamenti della regione e soprattutto nello stanziamento di Dikili-Tash.
Bibl ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] austronesiani dal Sud-Est asiatico e l’incontro con gli abitanti della Melanesia occidentale diedero origine a una cultura neolitica (3600-2000 anni fa) denominata Lapita, da un sito nei pressi del villaggio di Konè, sulla costa occidentale della ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] questa civiltà in Grecia e nel bacino dell'Egeo. Per altro un indice che l'uomo avesse là dimorato in età neolitica o, ancor meglio, in periodo eneolitico si aveva nella presenza di frammenti di coltelli di ossidiana raccolti sul declivio meridionale ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] , il cui nome e la cui origine rimangono ignoti. Gli archeologi stabiliscono fra essi alcune civiltà dell'età neolitica, altre del periodo transitorio (cadaveri inumati, in attitudine rannicchiata, e cadaveri incinerati), verso il 2000 a. C., altre ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] e d'Algeria, che possono essere stati altrettanti capostipiti di razze attuali.
Cani domestici vivevano con l'uomo nell'era neolitica. Al principio dell'età delle palafitte era allevata una razza che il Rütimeyer chiama "cane delle torbiere" (Canis ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...