Vedi ASCOLI PICENO dell'anno: 1958 - 1994
ASCOLI PICENO (v. vol. I, p. 705)
M. Pasquinucci
L'impianto ortogonale della colonia, con orientamento N-NE, è riconoscibile nel tessuto urbano del centro storico; [...] dell'ex Museo Civico e altri provenienti da rinvenimenti recenti. Da segnalare: reperti di epoca paleolitica e neolitica dal territorio ascolano; reperti protostorici dalle valli del Tronto, della Vibrata e dall'area di Cupra Marittima; epigrafi ...
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Vedi VOLO dell'anno: 1966 - 1997
VOLO (v. vol. VII, p. 1196)
Ch. Intesiloglou
Agli inizî del nostro secolo, Ch. Tsountas, basandosi sui pochi dati di scavo di cui disponeva, identificò il «Kastro» di [...] preistorica e quella riservata alle usanze funerarie. Nella prima il materiale archeologico proveniente da scavi degli abitati neolitici della Tessaglia e soprattutto da Sesklo e da Dimini di Magnesia e da Prodromo, nella Tessaglia occidentale ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] ; nei bacini dei fiumi Tundža e Mariza è stato individuato un centro di irradiazione culturale del Neolitico medio. Tra il Neolitico e l’Età del Bronzo vi è una certa continuità culturale (per es., lo sfruttamento delle miniere di rame presso ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] dell'Eremo, Ed. Rudia, Francavilla Fontana 1938; Acer Spiritus, Ed. Rudia, Francavilla Fontana 1939; Su la Stazione Neolitica distrutta in Francavilla Fontana, da Atti del II Congresso Storico Pugliese e del Convegno Internazionale di Studi Salentini ...
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(VI, p. 678)
Gli studi sulla B. negli ultimi trent'anni hanno conosciuto una grande fioritura, che ha portato, tra l'altro, all'organizzazione periodica, a partire dal 1972, di convegni specificamente [...] già scavato da G. Sotiriadis, 1902, 1904, 1907, 1909) ha consentito di precisare una successione di strati dal Neolitico antico all'inizio del Neolitico recente. A Orcomeno, Th. Spyropoulos ha portato alla luce una necropoli in uso nel Medio e Tardo ...
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NECROPOLI (dal gr. νεκρός "morto" e πόλις: "città dei morti")
Goffredo Bendinelli
È il termine generalmente usato per indicare un aggruppamento di sepolture appartenenti ad età antica, precristiana. [...] liguri, con resti di sepolture, valgono quindi come esempî di sepolcreti e non di necropoli. Un caso di necropoli neolitica all'aperto è la necropoli scoperta da Angelo Mosso al Pulo di Molfetta: con alcune diecine di fosse ovali, rivestite ...
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L'adattarsi da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a vivere in un clima nuovo. Questo adattamento avviene sovente mediante modificazioni morfologiche o fisiologiche più o meno importanti dell'individuo [...] renna domestica, animale che ha la massima importanza nella economia dei popoli dell'estremo Nord, può vivere, come nell'epoca neolitica, sulle Alpi e non nelle pianure dell'Europa centrale. Il nandù (Rhea americana) o struzzo d'America, importato in ...
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VALLE d'AOSTA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Giustino BOSON
d'AOSTA La valle d'Aosta comprende per intero il bacino montano della Dora Baltea, affluente di sinistra del Po, chiusa ad ovest e a nord dalla [...] sulle sorgenti delle Valli di Courmayeur, in Boll. della Soc. geologica italiana, 1934, pp. 249-262.
Storia. - Dell'epoca neolitica in Valle d'Aosta sussistono numerose tombe scoperte a Villanova Baltea, a Mongiove e a Saint Nicolas. Sembra che gli ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] litico, che si svilupperà in modo progressivamente più standardizzato nelle industrie a lame del Paleolitico superiore e in quelle del Neolitico e delle età dei metalli. Sia nel caso dello shaping che in quello del débitage, le nuove forme e i ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] , per certi versi, è il ruolo della segale (Secale cereale): tale cereale è attestato in un solo sito del Neolitico, Can Hasan in Anatolia, mentre gli altri ritrovamenti sono relativi a contesti databili a diverse migliaia di anni più tardi ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...