Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] a congelare il fluire degli eventi, della storia. Alcune rivoluzioni tecnologiche e culturali (in partic., quella neolitica) e particolari condizioni sociali (la facilità di comunicazione tra società diverse e insieme vicine) rappresentarono, secondo ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] . Il più antico sito noto è situato a Mount Sandel (Derry), dove sono stati scavati resti di capanne circolari. Nel periodo neolitico si trovano i primi villaggi agricoli. La complessa struttura sociale che si affermò dal 4000 a.C. è testimoniata da ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] -6000 a.C.), documentata nel Turkmenistan meridionale e nella piana di Gurgun, rappresenta un’economia già pienamente neolitica (coltura di grano e orzo, domesticazione dei caprovini, caccia), caratterizzata da abitati di piccoli edifici divisi da ...
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allevaménto degli animali Attività (e relative strutture) per la gestione, il mantenimento e la riproduzione di animali domestici (mammiferi, uccelli e pesci) al fine di sfruttamento economico (produzione [...] per lo più ai Mammiferi e agli Uccelli, ma anche agli Insetti (ape, baco da seta).
Cenni storici
L'uomo neolitico già allevava in domesticità alcune specie di animali. Vi sono elementi sufficientemente attendibili per ritenere che la prima specie ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] valle rocciosa del Cedron, vicino alla fonte Umm ed-Daraǵ, sono considerate le origini della città. Nell'età neolitica, gli aborigeni, pastori e nomadi, attratti dall'importanza della fonte, unica in Gerusalemme, fecero, delle grotte prossime alla ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA (Κιλικία, Cilicia)
B. Pinna Caboni
Antica regione della penisola anatolica sud-orientale, attualmente integrata nel territorio della Repubblica Turca: il toponimo [...] sinaitico.
Si è quindi potuta verificare, nella fertile pianura della C. centrale, l'esistenza di una cultura ceramica neolitica (5500-4500 a.C.) che, sebbene marginale rispetto alle coeve culture anatoliche e alto-mesopotamiche, conobbe un'economia ...
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SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] che le fondazioni della città di Chêng chou, come quelle che sorgono nei pressi di Anyang, si sovrappongono ai resti delle culture neolitiche di tipo Yang shao, Lungshan e Hsiao t'un. A differenza però di quanto avviene ad Anyang, si ha qui la prova ...
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KOMMÒS (Κομμός)
J. W. Shaw
Località sulla costa centro-meridionale dell'isola di Creta, in cui sono attestati un antico centro portuale minoico e un santuario greco.
Il sito di K. venne individuato per [...] età minoica e greca.
L'età minoica. - Mentre all'interno, nella pianura della Messarà, si conoscono alcuni abitati di età neolitica (p.es. Festo, Gortina), l'insediamento lungo la costa meridionale ebbe inizio più tardi, nel corso del Minoico Antico ...
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Vedi GIADA dell'anno: 1960 - 1994
GIADA (v.vol. III, p. 871)
L. Caterina
Sotto il nome di g. si suole comprendere la nefrite, silicato di calcio e magnesio, e la giadeite, silicato di sodio e alluminio. [...] e Yuyao nella provincia del Zhejiang. Il materiale rinvenuto comprende ciondoli (huang), anelli (jue) e vari piccoli ornamenti. In altri siti neolitici, in un'epoca compresa tra il 4500 e il 2000 a.C., pezzi di g. sono stati trovati lungo il corso ...
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JATTA, Antonio
Francesco M. Raimondo
Nacque a Ruvo di Puglia il 23 giugno 1852. Il padre, Giovanni iunior, cultore appassionato di archeologia, infuse nei suoi quattro figli la passione per gli studi [...] J. sono di argomento vario ed esprimono la molteplicità dei suoi interessi di ricerca. Avendo promosso gli scavi della Stazione neolitica del Pulo di Molfetta, pubblicò una nota, Il Pulo di Molfetta (Torino 1876); concorse anche al secondo e al terzo ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...